Consiglio europeo e Commissione accordano ai due paesi un trattamento speciale in virtù dell'ampio parco rinnovabile installato. Spagna e Portogallo potranno imporre un price cap all'energia prodotta dagli impianti a ciclo combinato
Sánchez: il cap ai prezzi elettrici non comporterà distorsioni del mercato europeo
(Rinnovabili.it) – “La penisola iberica ha una situazione molto particolare. Lì il mix energetico ha un’elevata quota di rinnovabili. È molto buono ma con pochissime interconnessioni. Ed è per questo che abbiamo concordato un possibile trattamento speciale”. Con queste parole la presidentessa dell’Esecutivo europeo, Ursula van der Leyen, ha annunciato “l’eccezione iberica”, una speciale deroga temporanea alle regole del mercato per Spagna e Portogallo.
Le due nazioni sono infatti riuscite a convincere gli altri leader del Consiglio europeo a sperimentare una delle misure proposte contro il caro energia. Ossia imporre un limite ai prezzi elettrici agendo su quello del gas. Ma raggiungere un’intesa fra i Ventisette non è stato facile. Da sempre paesi come la Germania e l’Olanda si oppongono a simili interventi sul mercato elettrico europeo.
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Per il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, il provvedimento non comporterà distorsioni, né metterà a rischio gli obiettivi di transizione energetica e la sicurezza dell’approvvigionamento dell’Unione. “Consentirà, invece, a entrambi i governi di abbassare i prezzi dell’elettricità. A partire da oggi, saremo in grado di attuare misure eccezionali, logicamente limitate nel tempo, per ridurre i prezzi elettrici per i nostri consumatori, la nostra industria e le nostre aziende”.
Il price cap verrà applicato ovviamente all’energia prodotta dagli impianti a gas a ciclo combinato, oggi la forma più costosa di produzione elettrica. Quello che Sánchez non ha specificato è quale sarà il prezzo massimo, ma la proposta dovrà essere la stessa per entrambi i paesi dal momento che condividono le interconnessioni elettriche. I governi intendono avviare la procedura il prima possibile e invieranno il loro progetto di price cap alla Commissione europea già questa settimana. L’esecutivo UE dal canto suo ha promesso di valutarla rapidamente, con l’obiettivo di far sentire gli effetti nelle bollette iberiche dal prossimo mese.
