Il GSE pubblica il report "Fonti rinnovabili in Italia e nelle regioni", presentando la classifica dei territori rispetto i consumi finali lordi di energia
I dati del Burden Sharing aggiornati al 2019
(Rinnovabili.it) – Quale regione italiana consuma più energia? In quale territorio si fa maggiormente affidamento sulle fonti rinnovabili? Chi ha superato i target verdi europei e chi, invece, è rimasto indietro? A rispondere a tutte queste domande è il rapporto “Fonti rinnovabili in Italia e nelle regioni“, l’annuale monitoraggio GSE sull’applicazione del decreto Burden Sharing del 2012. Il provvedimento in questione individuava gli obiettivi intermedi e finali che ciascuna Regione e Provincia autonoma avrebbe dovuto conseguire entro il 2020 ai fini della più ampia politica energetica nazionale.
E sebbene la deadline sia ormai passata, la complessa attività di valutazione è tuttora in corso. Il documento pubblicato ieri dal Gestore, aggiorna i dati al 2019 mostrando le singole traiettorie regionali per questi 8 anni, tra progressi, stalli e qualche vacillamento.
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Nel complesso la situazione è buona. Come peraltro già dimostrato dall’avanzamento dell’obiettivo nazionale, la maggior parte dei territori ha raggiunto il target 2020 in anticipo. In altre parole, due anni fa la quota dei consumi energetici complessivi coperta da fonti rinnovabili risultava sia superiore al dato 2018 che a quello assegnato per il 2020. Ovviamente con qualche eccezione.
Il rapporto sul Burden Sharing riporta una sorta di classifica dei progressi. Una graduatoria dove ancora una volta la Valle D’Aosta primeggia. La regione possiede la quota verde più elevata: nel 2019 ha coperto con le rinnovabili il 91% dei propri consumi energetici. Non si tratta di una novità. L’idroelettrico ha ormai da tempo regalato al piccolo territorio una certa autosufficienza, ma vale la pena notare come la Valle D’Aosta sia ben 39 punti percentuali sopra il target assegnatole per il 2020. E che dal 2018 al 2019 sia cresciuta di ben 8 punti percentuali.
Seguono la Provincia di Bolzano con 64% di consumi finali coperti da fer, la Basilicata (50%) e la Provincia di Trento (43%). Chi rimane indietro? In base all’aggiornamento sul Burden Sharing solo Liguria e Sicilia risultando in ritardo sul percorso al 2020, la prima con una quota del 7,7%, la secondo con un 12,8%.
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Prendendo in considerazione anche la domanda energetica è invece la Lombardia, il territorio italiano più popoloso ha mostrare i consumi energetici più elevati, sia da fonti rinnovabili (13,2%, ossia 3.250 ktep) che complessivi (24.684 ktep). Segue il Veneto (2.055 ktep coperti da rinnovabili) e il Piemonte (1.860 ktep).
Il documento integrale è consultabile nella sezione Statistiche del sito istituzionale GSE.