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Aiuti Quater e Bilancio 2023, le misure dal Governo Meloni contro il caro energia

In via di definizione un quarto Decreto Aiuti per prorogare alcune misure di contrasto al caro bolletta oggi in scadenza. Ma per nuovi interventi strutturali bisognerà aspettare la legge di bilancio

Aiuti Quater
Credits: Governo (CC-BY-NC-SA 3.0 IT)

Individuati 30 miliardi di euro spendibili in interventi contro la crisi energetica

(Rinnovabili.it) – Dagli interventi del Decreto Aiuti Quater, alle misure inserite nella prossima Legge di Bilancio 2023. Gli indirizzi della politica energetica governativa vanno via via diventando sempre più netti. Dopo l’incontro con i vertici delle istituzioni europee e la promessa di essere pronti a collaborare con Bruxelles per una risoluzione tempestiva della crisi, l’Esecutivo italiano si appresta a muovere in patria i primi passi contro il caro energia

Decreto Aiuti Quater, le novità

Si dovrebbe iniziare questa settimana con l’approvazione in Consiglio dei Ministri di un decreto che estenda le misure già in atto a supporto di famiglie e imprese. Il provvedimento – un DL Aiuti Quater – dovrebbe partire esattamente da dove si ferma il Decreto Aiuti Ter, oggi nelle mani del Parlamento per la sua conversione in legge. Un intervento tampone finanziato con le risorse lasciate, per così dire, “in eredità” dal Governo Draghi e legate alle maggiori entrate IVA dei mesi passati. 

Cosa conterrà il decreto? Innanzitutto la proroga dei crediti d’imposta per le imprese e il taglio dell’accisa sui carburanti. Si tratta di due interventi altrimenti destinati ad esaurirsi con la fine di ottobre e che richiederanno una copertura di 5,5 miliardi di euro. A ciò si dovrebbe aggiungere un nuovo sostegno agli acquisti di gas effettuati dal GSE. Rimuovendo l’obbligo di ri-vendere il carburante acquistato entro la fine del 2022.

Sull’entità delle risorse spendibili contro il caro energia fa chiarezza la NADEF e la stessa premier Giorgia Meloni al termine del CdM di venerdì scorso. “Riusciamo per il 2022, grazie all’extragettito Iva di un terzo trimestre favorevole che prevede uno 0,5% di Pil in più, a liberare circa 9,5 miliardi già per la prossima settimana, che vorremo utilizzare sul caro energia”.

Legge di Bilancio 2023, le novità

Ulteriori risorse contro il caro energia dovrebbero essere inserite in Manovra. Il Governo Meloni ha per ora individuato ben 30 miliardi di euro spendibili in interventi dedicati (di cui fanno parte i 9,5 miliardi sopracitati). Misure strutturali che la prossima legge di Bilancio 2023 dovrà mettere nero su bianco. “Vogliamo usare la legge bilancio per dare segnali. Intendiamo togliere risorse su cose che non hanno funzionato e dirottarle su altre”, ha spiegato la Presidente del Consiglio. “L’obiettivo – ha aggiunto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti è di mitigare gli effetti del caro energia su famiglie e imprese e su cui si concentra larga parte degli interventi con approccio prudente, realistico e sostenibile”.  

Il provvedimento dovrà essere approvato entro il 31 dicembre di quest’anno e secondo le prime indiscrezioni potrebbe contenere un inasprimento della tassa sugli extra profitti delle aziende energetiche. L’imposta, introdotta con il decreto legge 21/2022 e modificata con DL Aiuti bis, avrebbe dovuto rimpinguare le casse dell’Erario e fornire ben 10,5 miliardi di euro per contrastare il caro bollette. Ma qualcosa non è andato storto e ad oggi la tassa ha portato allo Stato appena un decimo della cifra stimata.