Il gruppo di esperti, rappresentanti degli 11 principali settori industriali europei, punta sulla creazione di nuovi mercati, la tecnologia e le rinnovabili, con un occhio di riguardo per i piani di transizione energetica e le nuove competenze dei lavoratori del settore industriale.
La Commissione pubblica il Masterplan sulla politica industriale europea per rendere operativa la strategia A Clean Planet for All
(Rinnovabili.it) – La Commissione europea ha pubblicato l’Energy Intensive Industries’ 2050 Masterplan, vale a dire le raccomandazioni per attuare la trasformazione delle industrie UE ad alta intensità energetica affinché possano contribuire agli obiettivi delle zero emissioni entro il 2050 perseguendo i principi di un’economia circolare.
Gli obiettivi generali della politica industriale europea erano già stati presentati un anno fa nel pacchetto A Clean Planet for All, in cui la Commissione Europea adottava una visione strategica a lungo termine per un’economia competitiva ma, al contempo, climaticamente neutrale. La strategia sulla politica industriale puntava soprattutto alla realizzazione di soluzioni tecnologiche innovative, responsabilizzando i cittadini e coordinando le azioni in settori chiave quali la finanza e la ricerca, al fine di garantire equità per una transizione mossa dai principi della sicurezza energetica e della sostenibilità sociale.
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Il Masterplan, dunque, rappresenta la roadmap per il raggiungimento di quella che, nel novembre 2018, era ancora solo una visione, che doveva essere concretizzata e resa realizzabile grazie all’istituzione dell’High-level Group on Energy-Intensive Industries, un gruppo di esperti che, riunendo i rappresentanti degli 11 principali settori industriali europei (tra cui alluminio, acciaio e cemento), fosse in grado di trovare un giusto compromesso tra le ambizioni della politica climatica UE e l’esigenza di mantenere competitive le industrie del continente.
Le raccomandazioni formulate dal gruppo di esperti prevedono soprattutto l’individuazione di nuovi settori di investimento e di nuove opportunità commerciali in Europa e all’estero, al fine di aiutare le aziende nel mettere in campo azioni economicamente vantaggiose ma coerenti con gli obietti del 2050. In vista di un’equa transizione energetica, il Masterplan si concentra anche sulla necessità di dotare i lavoratori di nuove competenze, aiutando la transizione di quei paesi ancora dipendenti da settori energetici ad alto numero di emissioni.
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Così come vengono presentate, le raccomandazioni dell’High-level Group possono essere sintetizzate nell’individuazione di tre priorità:
1) la creazione di mercati per prodotti circolari e climaticamente neutri, ad esempio facendo un uso maggiormente strategico degli appalti pubblici per conseguire obiettivi ambientali, sociali o innovativi in occasione dell’acquisto di prodotti e servizi sostenibili;
2) lo sviluppo e l’implentazione di progetti scalabili sulle tecnologie pulite, facendo uso dei fondi europei e agevolando l’accesso ai finanziamenti privati;
3) il passaggio a fonti alternative di energia e a materie prime climaticamente neutre, ad esempio garantendo l’accesso alle rinnovabili stabilendo dei prezzi competitivi a livello mondiale, mappando le infrastrutture energetiche e promuovendo il principio dell’efficienza energetica.
Infine, il gruppo di esperti raccomanda la nascita di un osservatorio sulla transizione industriale che abbia l’obiettivo di monitorare i progressi dei singoli Stato membri e fornisca indicazioni e orientamenti. All’inizio del 2020, la Commissione presenterà le raccomandazioni sulla politica industriale agli Stati membri e al Parlamento europeo.
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