Il Ministero dello Sviluppo Economico ha presentato i risultati e le storie dei progetti realizzati dal Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico FESR 2007-2013
(Rinnovabili.it) – Oltre 1.600 km di rete ammodernati in un’ottica di smart grid. 416.000 tonnellate di emissioni di anidride carbonica ridotte. Ben 105 MW di capacità addizionale installata per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Questi sono solo alcuni dei numeri di cui oggi può vantarsi il POI Energia in riferimento al periodo compreso tra il 2007 e il 2013. Il programma, i cui risultati sono stati esposti in questi giorni a Roma dal Ministero dello Sviluppo economico, ha finanziato più di 2.500 progetti di amministrazioni pubbliche e imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).
La riuscita del POI Energia è essenzialmente il frutto delle azioni progettuali derivanti dai bandi e dalle procedure negoziali avviate dai tre organismi preposti alla gestione e all’attuazione del Programma: il ministero dello Sviluppo economico -direzione generale Mercato elettrico, Energie rinnovabili ed Efficienza energetica, Nucleare (dg Mereen), in qualità di Autorità di gestione, la direzione generale per gli Incentivi alle imprese (dg Iai) dello stesso ministero e la direzione generale per il Clima e l’Energia del ministero dell’Ambiente, nel ruolo di organismi intermedi. Gli investimenti compiuti hanno consentito di realizzare, in Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, iniziative mirate a: la produzione di energia da fonte rinnovabile (FER); l’efficientamento energetico degli edifici pubblici; il sostegno agli investimenti delle imprese, in ambito energetico; il finanziamento di interventi sul territorio per il potenziamento e la conversione “intelligente” delle reti di distribuzione e trasmissione dell’energia; la realizzazione di diagnosi energetiche; l’attuazione di studi di fattibilità e analisi per la valutazione del potenziale di sviluppo energetico.
Una linea d’azione che rimarrà intatta anche nel prossimo futuro, come si legge in una nota stampa “La rilevanza degli investimenti prevede la prosecuzione del POI Energia, anche nel periodo 2014-2020, con una specifica linea di azione nel PON Imprese e Competitività. Questa tuttavia non è l’unica attività che continua. Nel corso della Programmazione 2014-2020, le Regioni e le imprese avranno la possibilità di acquisire e valorizzare gli studi, le proposte impiantistiche e le diagnosi realizzate dal POI Energia, per sfruttare l’elevato potenziale di risorse non ancora utilizzate al meglio, come la fonte geotermica, o valorizzare i benefici economici derivanti dal risparmio energetico. Così come i progetti realizzati su scuole, università, edifici comunali e altre strutture di rilevanza per la comunità rappresentano un modello ad alto grado di replicabilità applicabile nei Programmi Operativi Regionali (POR)”.