Il progetto europeo RELflex renderà le PMI rinnovabili protagoniste attive delle smart grid del futuro
(Rinnovabilit) – Una delle sfide dell’attuale processo di decarbonizzazione energetica è riuscire a garantire la flessibilità e stabilità della rete man mano che aumenta la quota di elettricità verde non programmabile. Per un gruppo di ricercatori europei, una delle soluzioni papabili potrebbe essere quella di coinvolgere nel processo di bilanciamento le PMI rinnovabili, ossia quelle imprese che auto-producono energia tramite pannelli solari, mini turbine eoliche o processando i propri rifiuti. Nasce così RELflex, progetto europeo condotto dal Fraunhofer Institute in collaborazione con l’Università di Magdeburg-Stendal e finalizzato alla creazione di un sistema dinamico per la gestione energetica.
Nel dettaglio, l’iniziativa sta sviluppando nuove soluzioni e applicazioni che permettano di rendere i processi produttivi delle PMI più flessibili. Come spiega l’ingegnere Pio Lombardi, project manager di RELflex “per le aziende ciò significa adattare la propria produzione alla situazione energetica effettiva, ricorrere all’energia dai loro sistemi di stoccaggio in caso di colli di bottiglia e possibilmente utilizzare anche altre fonti energetiche come i rifiuti del legno”.
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Le PMI rinnovabili possono rispondere alle fluttuazioni di energia in modi diversi. “Adattare la produzione e installare i sistemi di storage sarebbe quello più efficiente”, aggiunge Lombardi. “Ogni volta che è disponibile un alto quantitativo energetico, gli articoli verrebbero creati e immagazzinati”. La seconda opzione sarebbe quella di consentire ai dipendenti di lavorare in modo flessibile, ad esempio, seguendo i picchi della rete (i ricercatori intendono valutare quale sia il responso del settore a questa idea in un sondaggio). I sistemi di accumulo dell’energia rappresentano una potenziale terza opzione.
Attualmente il team sta lavorando su un su un sistema di monitoraggio installato presso una delle aziende di aRTE Möbel GmbH, partner di RELflex. Il sistema valuta in tempo reale l’energia generata dal sistema fotovoltaico e quella consumata dalle singole linee di produzione. In una seconda fase, i ricercatori useranno il loro software XDEMS per compilare le previsioni di carico e di produzione dai dati registrati. E una volta completato lo sviluppo dell’impianto di monitoraggio, i ricercatori inizieranno a lavorare sul dispositivo di previsione e controllo.
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