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Piano energetico, parte valutazione ambientale

La Giunta ha preso atto oggi con delibera del rapporto preliminare sulla Valutazione ambientale strategica (VAS) del Piano energetico regionale

Friuli“I cittadini della nostra regione con la procedura di Valutazione Ambientale Strategica – spiega l’assessore all’Ambiente e Energia Sara Vito – vedono partire l’iter procedurale che porterà alla redazione del nuovo Piano energetico. Il Piano verrà adeguato al contesto energetico regionale e sarà forte di un percorso partecipato, in linea con le direttive UE. L’iter completo per realizzare e rendere operativo il Piano Energetico è costituito da 13 fasi. Contiamo di chiudere il percorso e approvarlo entro giugno 2015”.

 

Sulla base del Rapporto preliminare avrà luogo un periodo di consultazioni, dette “preliminari”, della durata di 90 giorni, durante il quale i soggetti competenti in materia ambientale, come per esempio le ASL, le Province, l’ANCI, gli Enti Parco, le Regioni confinanti con il Friuli Venezia Giulia, potranno formulare eventuali osservazioni e fornire indicazioni o contributi utili all’impostazione ed alla successiva elaborazione sia del Rapporto ambientale, sia del Piano stesso.

 

Vito sottolinea che “gli strumenti messi in campo supportano una visione nuova di politica energetica regionale. La cornice in cui inserire la progettazione del Piano Energetico non è quella dei confini istituzionali, ma quella di una area più vasta in comune con Stati e Regioni confinanti. Si tratta di creare e implementare una “green belt” o “cintura verde”,  lungo i confini con Veneto, Austria e Slovenia, che riguardi boschi, seminativi, bacini fluviali e specchi d’acqua ai fini della salvaguardia della biodiversità”.

 

“La politica energetica che la Regione vuole adottare – prosegue l’assessore – comprende tutte le politiche che favoriscono la transizione verso una economia a basse emissioni di carbonio con un utilizzo efficiente delle risorse. Il Piano permetterà di raggiungere i nostri obiettivi quali l’investimento sulle fonti energetiche rinnovabili, l’efficienza ed il risparmio energetico, gli interventi infrastrutturali ed impiantistici, le smart grid, secondo criteri di ecocompatibilità e attraverso la ricerca scientifica e tecnologica e la formazione professionale specialistica.”