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Petrolizzazioni: Chiodi, pericolo scongiurato grazie a noi

Due società rinunciano alla concessione

“E’ la conferma dell’impegno che questa amministrazione regionale ha preso di bloccare la deriva petrolifera. La rinuncia delle due società petrolifere Cygam energy Italia e della Petroceltic dimostra che la Regione Abruzzo ha tentato di sventare tutti i piani di petrolizzazione ed ha portato avanti una ferma opposizione al rischio petrolizzazione assumendo una chiara e univoca posizione contro le trivellazioni”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Gianni Chiodi, commentando la notizia che le due società avrebbero abbandonato l’Abruzzo rinunciando alla concessione perché la legislazione regionale non consente l’esplorazione di petrolio nell’area indicata. Pertanto, merito della legge regionale 48 del 2010, varata dal governo Chiodi. “Ci siamo sempre opposti al proliferare di impianti petroliferi – ha aggiunto Chiodi – ed oggi abbiamo la riprova della fondatezza delle mie assicurazioni e della strumentalizzazione, a fini politici, messa in piedi dall’opposizione che, in questi anni, non ha fatto altro che lanciare accuse infondate su reali indirizzi di questo governo regionale. Non esiste nessuna concessione che possa essere attribuita alla mia amministrazione. Siamo sempre stati contro tutti i progetti petroliferi nel nostro territorio a differenza di quanto avveniva iin passato quando gli esponenti del centro-sinistra, oggi all’opposizione, firmavano atti per favorire le attività di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi nella nostra regione. Noi, con la nostra legge, abbiamo messo al sicuro tutto il nostro territorio regionale”. La Cygam Energy Italia, è titolare del permesso Civitaquana, un’area di circa 600 chilometri quadrati tra le province di Pescara, Chieti e Teramo. Il permesso era stato conferito nel 2007 alla Cygam Gas, canadese – per il 65% – e alla Petroceltic, irlandese – per il rimanente 35%.