La governatrice: “Evitato un mosaico normativo”. Ma il divieto locale di moratorie sul fracking è una restrizione democratica voluta dalle aziende

(Rinnovabili.it) – Sta diventando una prassi, negli Stati Uniti, impedire alle autorità locali di vietare il fracking. Alla legge approvata meno di due settimane fa dal governo del Texas – che ha reso carta straccia il referendum dei cittadini di Denton, inquinati dalle trivelle piazzate a pochi passi da casa – si aggiunge quella dell’Oklahoma. Città e contee non avranno più la possibilità di impedire la fratturazione idraulica, né potranno limitare in alcun modo l’attività delle compagnie petrolifere e del gas all’interno dei loro confini. A firmare il ddl è stata la governatrice Mary Fallin. Fortemente sostenuto dall’industria, ma ferocemente avversato da Comuni e associazioni ambientaliste, il disegno di legge vieta espressamente moratorie o veti locali su trivellazioni, fracking, smaltimento delle acque reflue, operazioni di estrazione e infrastrutture come oleodotti e gasdotti. La governatrice ha dichiarato che il disegno di legge permette di riaffermare l’autorità dei tre commissari della Oklahoma Corporation Commission e impedisce un patchwork di norme incoerenti sul territorio statale.
Guarda caso, l’industria energetica è uno dei principali sponsor delle campagne politiche dei commissari in capo alla Oklahoma Corporation Commission, un panel che ha fatto poco per limitare le pratiche di iniezione delle acque reflue nei pozzi, collegate ad un drammatico aumento dei terremoti in tutto lo Stato.
Alcuni proprietari di case, gravemente danneggiati dall’operato delle aziende, hanno deciso di muoversi da sé, intentando cause tramite cui vorrebbero mettere in capo alle compagnie del gas i costi di riparazione. I democratici all’opposizione chiedono la moratoria sul fracking, ma la governatrice non ne vuole sapere. Con questa legge, anzi, impedisce alle autorità locali qualsiasi opposizione democratica, anche se supportata dalla maggioranza della popolazione.