Secondo i rappresentanti dell’Energy Cities group, l'adozione di misure più severe, oltre a limitare l'inquinamento, costituirebbe un importante stimolo per attirare investimenti ed aumentare i posti di lavoro
(Rinnovabili.it) – Introdurre per il 2030 obiettivi clima energia vincolanti. Questa la richiesta avanzata da oltre 1000 città europee, riunite nell’Energy Cities group, al presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy; l’alleanza, in linea con quanto chiesto dallo stesso Parlamento europeo, chiede che Bruxelles alzi il tiro sul pacchetto clima energia 2030, impostando un target del 40% per l’efficienza energetica e del 30% per le energie rinnovabili, entrambi vincolanti.
Eckart Würzner, presidente del Gruppo e sindaco della città tedesca di Heidelberg ha confidato a EurActiv di avvertire la profonda delusione dei propri concittadini nei confronti della politica europea. Per Würzner non ci sono dubbi che l’efficienza energetica debba essere una delle priorità per l’Unione e che riportare in alto l’impegno climatico ed energetico potrebbe contribuire a ripristinare la fiducia nelle istituzioni europee.
“Manca l’ambizione necessaria per far fronte alle promesse climatiche ed energetiche in Europa per il 2050 [e] non si riesce a cogliere l’opportunità di passare a un nuovo paradigma energetico basato sulla produzione a basso tenore di carbonio e il risparmio energetico”. Inoltre Energy city fa notare come ancora una volta la direttiva UE non “coinvolga pienamente gli attori locali che si sono impegnati, sotto la direzione dei loro leader politici, al Patto dei Sindaci”. Eppure il loro ruolo è determinante come dimostra una recente analisi dalla rivista ‘The Economist’ secondo cui un terzo delle città del mondo subiranno le conseguenze del cambiamento climatico entro il 2025; a ciò contribuisce soprattutto la quantità enorme di edifici e di lampioni stradali che sono responsabili di oltre il 70% delle emissioni globali di gas serra.