Il nuovo mandato del Presidente Usa darà largo spazio alle rinnovabili e al settore lavorativo collegato cercando di migliorare la propria posizione mondiale nel mercato energetico
Pur non avendo a disposizione i 90 miliardi di dollari della precedente legislazione Obama concentrerà lo stesso gli sforzi energetici del paese verso un futuro a basse emissioni di carbonio, progettando interventi mirati che oltre ad aumentare la produzione energetica ne gestiranno l’efficienza.
Obama sta infatti continuando ad alimentare la scalata degli Stati Uniti, che nella gara mondiale per le rinnovabili non vogliono rimanere indietro, ma cercare di conquistare la vetta scansando Cina, Corea del Sud e Germania, al momento ai vertici del mercato mondiale.
“Il nostro sistema politico e il nostro settore privato non riusciranno mai a funzionare nel modo in cui alcuni di questi paesi operano per sostenere le industrie strategicamente mirate e andare in questa direzione”, ha detto Brian Deese, deputy director del National Economic Council in occasione di un evento sull’innovazione energetica. “La questione per noi consiste in come possiamo avere un approccio in stile americano che sfrutti in realtà i punti di forza che abbiamo, pur non cedendo completamente alla competizione” ha concluso Deese.