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Obama, nel budget 2016 aiuti a rinnovabili e a taglio della CO2

La manovra di bilancio 2016 della Casa Bianca chiede l’aumento del 7% dei finanziamenti per l’energia pulita e l’estensione permanente dei regimi di agevolazione fiscale per fotovoltaico ed eolico

Obama, nel budget 2016 aiuti a rinnovabili e a taglio della CO2

 

(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato ieri pomeriggio dal presidente americano Barack Obama, il budget per l’anno fiscale 2016, la proposta di bilancio da quasi 4.000 miliardi di dollari finalizzato a migliorare le infrastrutture e a sostenere la classe media. Nel pacchetto trovano spazio anche proposte per accelerare la decarbonizzazione dell’economia nazionale. A cominciare da un incremento dei finanziamenti dedicati alle energie rinnovabili e di un nuovo Clean Power State Incentive Fund da 4 miliardi di dollari per agevolare le misure industriali di taglio alle emissioni di gas serra.

 

Nel dettaglio il bilancio propone di aumentare la spesa federale per tecnologie dedicate alle rinnovabili stanziando 7,4 miliardi dollari attraverso i programmi green già avvitai dal Dipartimento dell’Energia e quello della Difesa e dedicati ai veicoli innovativi e ad alta efficienza energetica, ai carburanti alternativi, all’efficienza energetica, e alla produzione avanzata di energia pulita. Altri 100 milioni dollari sarebbero invece dedicati all’implementazione di progetti ad energia rinnovabile sulle terre federali, con l’obiettivo di raggiungere i 20 GW di potenza verde installata entro il 2020. Il budget 2016 non lascia a bocca asciutta neppure i produttori; il documento chiede infatti l’estensione permanente dei regimi di agevolazione fiscale per fotovoltaico ed eolico, rispettivamente il Tax Credit Investment e il Production Tax Credit. La proposta chiede anche l’introduzione di crediti d’imposta per il biodiesel e il gasolio rinnovabile e per la costruzione di case verdi.

 

Sul fronte dell’adattamento climatico la Casa Bianca prevede due nuovi programmi di resilienza costiera: due programmi da 50 milioni dollari ciascuno, uno a supporto del National Oceanic and Atmospheric Administration per la valutazione del pericolo e l’altro per ripristinare gli ecosistemi a rischio d’inondazione. Infine, per supportare la componente internazionale della strategia climatica di Obama, il bilancio richiede anche 500 milioni di dollari a sostegno del Green Climate Fund delle Nazioni Unite, prima tranche dei 3 miliardi di dollari promessi dagli Stati Uniti nel mese di novembre.