Il Ministro dell'Economia sta valutando la riaccensione dei reattori nucleari, ma per la riattivazione è necessario un sì dall'alto
“Dobbiamo fare affidamento sul nucleare come opzione energetica per il momento” ha dichiarato il ministro ricordando però che le procedure per il riavvio rimangono al momento ancora poco chiare. Il nuovo Watchdog nucleare, il Nuclear Regulation Authority (NRA) ha subito precisato di non detenere la responsabilità ultima di autorizzare il riavvio dei reattori, ma che si occupa esclusivamente di sicurezza. Tutti i 50 reattori commerciali che operavano in Giappone sono stati disattivati per la necessità di effettuare controlli di sicurezza dopo il terremoto e lo tsunami che hanno causato crolli presso l’impianto di Fukushima Daiichi, protagonisti di uno dei peggiori incidenti nucleari degli ultimi 25 anni. Due unità sono state collegate alla linea dopo aver ricevuto l’approvazione di organismi di regolamentazione, ma la decisione finale sulla procedura di riavvio è stata presa dal primo ministro Yoshihiko Noda e da tre altri ministri per far fronte alla carenza energetica estiva.
Eventuali riavvii, è stato infine annunciato, non avverranno comunque prima del prossimo anno.