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Nucleare: il Sud Africa ha bisogno dell’atomo

Per aumentare la quota energetica il Sud Africa si allea con la Russia per la costruzione di 8 nuove centrali nucleari attive dal 2023

nucleare(Rinnovabili.it) – Il Governo sudafricano, intenzionato ad aumentare la quota nazionale di energia prodotta da fonti rinnovabili sta discutendo una nuova strategia che, paradossalmente, garantisca anche la crescita di elettricità prodotta dalle centrali nucleari. Lo ha dichiarato oggi Wolsey Barnard, direttore generale del Dipartimento dell’Energia affermando “La nostra nazione è attualmente impegnata nella fase di ricerca e vuole confrontare le tecnologie atomiche offerte dai differenti paesi e dalle imprese,” ha chiarito il funzionario durante l’incontro tenutosi a Midrand.

“L’energia nucleare risulta fondamentale per l’Africa per aumentare la fornitura di energia elettrica alle comunità e ai centri di produzione rappresentando inoltre un passo fondamentale per lo sviluppo economico e industriale di ogni Stato” ha osservato Barnard ricordando che il suo ministero e le altre autorità stanno valutando in egual misura le potenzialità del gas, della cogenerazione e dell’estrazione del carbone.

 

A fine settembre il Sudafrica ha firmato un accordo di cooperazione con la Russia per un valore di 40 miliardi di dollari nel settore dell’energia nucleare finalizzato alla costruzione di otto reattori nucleari. Al momento il Sud Africa dispone  una sola centrale nucleare ma si prevede che i nuovi reattori russi saranno attivati già nel 2023.

L’annuncio però non è stato reso pubblico subito, ma a margine di una conferenza internazionale tenutasi a Vienna incentrata sull’energia atomica nel quale è stato specificato che il programma energetico creerà migliaia di posti di lavoro.