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Nucleare: la Corea del Sud pensa a 11 nuovi reattori

(Rinnovabili.it)- Nonostante la popolazione non sia affatto d’accordo la decisione della Corea del Sud è quella di ampliare la produzione di energia nucleare per soddisfare il fabbisogno nazionale. Non solo il disastro giapponese di Fukushima ma anche la chiusura preventiva di due reattori coreani hanno diffuso nella popolazione il timore del ricorso all’atomo, nonostante i siti siano stati messi in sicurezza e pronti per essere riattivati. La percentuale dei sudcoreani che ritengono il nucleare sicuro, rivela un sondaggio, è scesa al 34,8% rispetto al 40% registrato nell’aprile 2011 e al 70% del gennaio 2010 ha confermato il ministro dell’Economia. “E’ una priorità urgente recuperare la fiducia dei cittadini e la sicurezza dei reattori è una prerogativa per mantenere una certa percentuale di nucleare nel mix totale”, ha detto il ministero.

 

Al momento altri tre siti nucleari risultano offline per manutenzione e in attesa dell’approvazione operativa mentre si teme un picco di domanda che potrebbe arrivare in concomitanza con il periodo più freddo dell’anno.

Al momento l’Asia è la quarta economia al mondo a dipendere dalle importazioni di combustibili fossili e per soddisfare la richiesta energetica del paese prevede di aggiungere altri 11 reattori entro il 2024, da sommare ai 23 già esistenti che forniscono al momento un terzo dell’energia totale al paese.

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