Sfruttare le onde per la produzione elettrica richiede sistemi di previsione super efficienti. Un team britannico è riuscito nell’impresa
A differenza delle turbine eoliche o dei pannelli solari, che raccolgono più o meno l’energia che li colpisce, i dispositivi marini per funzionare correttamente devono adattarsi a ogni onda in arrivo, conoscendone dunque a priori le caratteristiche. I primi test effettuati in laboratorio hanno dimostrato che combinando l’attuale tecnologia di previsione con il nuovo algoritmo, la raccolta di energia è stata migliorata del 100 per cento, il doppio di quella ottenuta precedentemente. La scoperta, secondo gli scienziati, potrebbe non solo contribuire a migliorare il funzionamento dei dispositivi marini che sono già in uso in luoghi come la costa orientale degli Stati Uniti e la costa atlantica della Spagna, ma potrebbe anche aiutare la tecnologia a divenire più competitiva.