Un parco per lo sfruttamento della potenza di onde e maree rafforzerà il ruolo del Regno Unito come leader mondiale delle rinnovabili marine
(Rinnovabili.it) – Nasce oggi il primo parco marino energetico nel sud ovest del Regno Unito, che segna la leadership del paese nel settore dello sfruttamento della forza di onde e maree per la generazione di elettricità.
Il ministro dei cambiamenti climatici, Greg Barker, ne ha dato l’annuncio ufficiale durante una visita a Bristol dove ha incontrato i membri fondatori della nuova iniziativa. Il South West Marine Energy Park si estenderà da Bristol fino alla Cornovaglia incorporando anche le isole Scilly dando vita ad una collaborazione nella regione tra governo nazionale e locale, a partenariati tra le imprese locali, tra le Università di Plymouth e Exeter e l’industria di settore che comprende anche la famosa Wave Hub della Cornovaglia, con l’obiettivo condiviso di accelerare il progresso dello sviluppo della potenza marina.
L‘energia dalle onde o dalle maree ha il potenziale per ottenere fino a 27 GW di potenza istallata nel solo Regno Unito entro il 2050, con la prospettiva di generare l‘equivalente della potenza generata da 8 centrali a carbone, contribuendo alla riduzione delle emissioni per combattere il cambiamento climatico.
“Questa è una vera pietra miliare per l’industria marina e per la regione Sud Ovest per garantire il proprio posto nella storia delle energie rinnovabili come il primo parco ufficiale dell‘energia marina. Il Sud Ovest può costruire da sè il proprio mix sfruttando unicamente le risorse energetiche rinnovabili e la propria competenza accademica, tecnica e industriale“ ha commentato il ministro Barker. “L’energia marina ha un enorme potenziale nel Regno Unito, non solo nel contribuire ad una fornitura di energia elettrica verde e ridurre le emissioni, ma per sostenere migliaia di posti di lavoro in un settore che potrebbe portare 15 miliardi di sterline all’economia nazionale entro il 2050. Il Regno Unito è già un leader mondiale nel campo delle onde e delle maree, quindi dovremmo sfruttare questa leadership per rendere l’energia marina un reale nel mercato energetico futuro”.