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Più rinnovabili, meno nucleare: gli impegni di Francois Hollande

(Rinnovabili.it) – Nei suoi “60 impegni per la Francia”, energia e ambiente avevano trovato uno spazio di tutto rispetto. Ora il socialista Francois Hollande ha la possibilità di dar vita davvero a quel “cambiamento” di cui si è fatto sostenitore in questi mesi. Durante la sua campagna pre-elettorale a fine gennaio il candidato, ora nuovo presidente della Repubblica francese, ha pubblicato il programma “Mes 60 engagements pour la France” dedicando una serie di punti chiave anche a sviluppo sostenibile, ambiente e l’innovazione energetica. “Farò nostro Paese il leader europeo nel settore delle energie rinnovabili marine”, recitava allora il documento programmatico di Hollande che prometteva di sostenere la creazione di nuovi strumenti finanziari innovativi per lanciare programmi industriali, in particolare nei settori della tecnologia verde e del trasporto merci su rotaia.

Il neo presiedente ha soprattutto preso una posizione forte in materia di nucleare, dichiarando di voler preservare l’indipendenza della Francia ma diversificando le fonti energetiche nazionali. “Avvierò la riduzione della quota nucleare nella produzione di elettricità dal 75% al 50% entro il 2025, garantendo strutture di massima sicurezza e la modernizzazione continua della nostra industria. Promuoverò la crescita delle energie rinnovabili , sostenendo la creazione e lo sviluppo di distretti industriali in questo settore. La Francia rispetterà i suoi impegni internazionali per ridurre le emissioni di gas serra”. L’impegno di Hollande è anche quello preso nei confronti delle bollette dei consumatori attraverso “una nuova distribuzione dei prezzi per l’acqua, l’elettricità e il gas per garantire l’accesso universale a tali beni e incoraggiare un consumo responsabile”, e tramite “un piano globale che permetterà a 1 milione di abitazioni l’anno di beneficiare di un isolamento termico di qualità”.

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