Lo sfruttamento del moto marino potrebbe portare non pochi vantaggi alla Swansea Bay gallese, che oltre ai guadagni potrebbe giovare di nuovi impieghi offerti alla popolazione locale
(Rinnovabili.it) – Quando si iniziò a parlare del progetto di sfruttamento delle maree che interessa la Swansea Bay, a largo delle coste del Galles, la curiosità di molti portò alla diffusione di sempre nuovi dettagli. Adesso uno studio dell’Università di Cardiff ha voluto indagare e sottolineare i benefici economici della centrale elettrica da 250 MW di potenza che potrebbe presto occupare una porzione notevole della baia con l’obiettivo di fornire alla terra energia prodotta senza rilascio di inquinanti.
Le previsioni rivelano che un tale impianto potrebbe portare all’economia locale un vantaggio pari a 300 milioni di sterline e 1.800 nuovi posti di lavoro nel settore, per questo la ricerca del permesso di realizzazione va avanti con la speranza di riuscire a dare il via libera ai lavori già nel 2015.
Il nuovo rapporto dell’Unità di Ricerca Economica della business school dell’Università di Cardiff ha pubblicato ieri il volume sottolineando l’opportunità economica che la centrale realizzata nella lagune potrebbe portare alla nazione assumendo, in fase di realizzazione dell’impianto, circa 5.540 persone e garantendo in seguito almeno 1.800 posti di lavoro diretti a tempo pieno. Mark Shorrock, chief executive di Tidal Laguna Swansea Bay, ha specificato che la società mira a garantire che almeno la metà di quanto necessario per realizzare il progetto venga dal Galles.
“Vogliamo vedere la regione Swansea City diventare l’hub della catena di approvvigionamento per tutte le centrali di sfruttamento delle maree delle lagune e stiamo lavorando sui piani per un impianto di assemblaggio su larga scala nella regione Swansea City,” ha detto. “Vogliamo rappresentare l’eccellenza nella costruzione di turbine marine di custodie e per tutte le componenti per la realizzazione delle turbine idroelettriche destinate al Regno Unito”, ha detto Shorrock concludendo.