Rinnovabili

MARINET aiuta le aziende a “testare” il moto ondoso

Progetto MARINET(Rinnovabili.it) – L’Europa si avvicina sempre di più all’ambizioso obiettivo di produrre il 20% della propria energia da fonti rinnovabili entro il 2020 anche grazie alla crescita dell’efficienza dei sistemi energetici che sfruttano la potenza del mare.

Impegnata in un progetto del valore di 11 milioni di euro l’Europa sta aspettando i risultati del progetto della University College Cork, in Irlanda, che con il supporto di ulteriori 9 milioni di euro sta portando avanti il progetto MARINET per avvicinare esperti ed aziende alla produzione di energia dal moto ondoso e dal vento in mare aperto attraverso l’accesso gratuito all’impianto di prova, considerato il migliore al mondo.

 

Il commissario per la ricerca, l’innovazione e la scienza, Máire Geoghegan-Quinn, ha detto: “MARINET è un modello di successo e dimostra cosa l’UE può ottenere in termini di collaborazione e condivisione di conoscenze a livello internazionale. Anche se l’energia marina è una fonte di elettricità enormemente desiderabile, è molto costoso sviluppare e testare queste tecnologie di energia rinnovabile. Fornendo un accesso completamente sovvenzionato alle strutture di collaudo di livello mondiale che esistono in tutta l’UE, l’iniziativa MARINET sta chiaramente accelerando lo sviluppo e lo sfruttamento commerciale delle tecnologie di energia marina rinnovabile”.

Per favorire la sperimentazione di settore il progetto MARINET fornisce accesso gratuito al sito di collaudo aiutando anche le aziende ad affrontare le spese di viaggio e di trasporto della strumentazione. Normalmente i costi di accesso a queste strutture si aggirano tra i 1000 e i 30 mila euro a settimana, impedendo a molte aziende di procedere con i test di efficienza dei dispositivi.

Il professor Tony Lewis, UCC e partner principale di MARINET, spiega: “MARINET è unico nel suo approccio alla ricerca e allo sviluppo. È la prima volta che un’iniziativa di questa portata ha riunito strutture di collaudo di livello mondiale e rinomati esperti di energia marina e accademici, insieme a operatori commerciali per accelerare i test e di conseguenza ottenere risultati più positivi. Offrendo un accesso esteso a tutta l’Europa alle strutture di collaudo dell’energia marina, si condividono le migliori strutture e competenze del mondo, il che fa risparmiare diverse migliaia e a volte centinaia di migliaia di euro di costi di sviluppo, promuove la standardizzazione e assicura inoltre che i prototipi rinnovabili marini siano testati in tutte le possibili condizioni marine”, ha aggiunto.

 

I risultati del progetto verranno divulgati durante un seminario organizzato a Roma per il 5 e 6 novembre 2013 anche se la fine del progetto è prevista per marzo 2015.

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