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Il Giappone sperimenta l’energia marina

Industria e mondo accademico si riuniscono per dar vita ad un nuovo progetto green: turbine sottomarine da ancorare al fondo dell’oceano a largo delle coste nipponiche

(Rinnovabili.it) – Un nuovo progetto per testare e sviluppare sistemi di sfruttamento dell’energia delle correnti oceaniche è pronto a partire in Giappone. La IHI Corp, la Toshiba Corp, l’Università di Tokyo e il Mitsui Global Strategic Studies Institute hanno stretto un accordo di cooperazione grazie al quale saranno realizzati innovativi generatori marini  da istallare sul fondo marino a largo delle coste nipponiche. Stando ai primi dettagli diffusi sul progetto – non si conosce ancora il sito né il calendario dei lavori – il sistema impiegherà turbine galleggianti in grado di ruotare in direzioni opposte, le une contro le altre, in linea con le correnti oceaniche ed ancorate al fondale per non influire o limitare in nessun modo le traiettorie navali. Le turbine riuscirebbero a mantenere posizioni stabili in acqua proprio in virtù della forza generata dalla loro rotazione. Per Giappone si stratta del secondo progetto annunciato in questo settore nel giro di qualche mese. Alla fine di ottobre infatti la Kawasaki Heavy Industries, Ltd ha annunciato di voler sfruttare l’esperienza maturata nella costruzione di navi e motori marini e per realizzare impianti ad alta efficienza che catturino l’energia delle maree. I primi test dimostrativi saranno effettuati a largo delle coste di Okinawa e presso l’European Marine Energy Centre in Scozia entro il 2015.