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Energia pulita dall’acqua: la grande rivoluzione di WindCity in una piccola turbina

Energia idroelettrica
Credits: Trentino Sviluppo SpA

Facendo a meno di dighe e grandi infrastrutture, la turbina WindCity sfrutta la geometria variabile dei flussi d’acqua per produrre energia pulita

 

(Rinnovabili.it) – La turbina idrocinetica di WindCity, startup di Rovereto, è pronta per il battesimo dell’acqua. Il prototipo, un’unità da 25 kW in grado di produrre energia pulita sfruttando qualsiasi corrente, è stato testato per la prima volta due settimane fa a Boulougne-sur-Mer, nei laboratori dell’Ifremer, l’Istituto nazionale francese per lo sfruttamento delle risorse marine. Immersa in una vasca larga tre metri e profonda due, l’unità è stata sottoposta a onde artificiali fino a 1,5 metri al secondo, una potenza che riproduce quella dell’oceano. Ciò ha permesso di verificare le potenzialità della cosiddetta geometria variabile passiva: infatti, la turbina di Windcity, a differenza dei dispositivi idrocinetici tradizionali a geometria fissa, è in grado di regolarsi da sola, adattandosi al cambiamento dei flussi d’acqua senza bisogno dell’intervento umano. Assestandosi in base alla forma naturale delle correnti questo tipo di tecnologia amplia il campo d’utilizzo e permette di sfruttare anche l’energia dei fiumi facendo a meno di dighe e grandi infrastrutture.

 

Colpiti dalla portata innovativa del dispositivo, i ricercatori francesi hanno deciso di dare a Windcity l’opportunità di una seconda settimana di test nel gennaio 2020: “provare la turbina in un laboratorio oceanico all’avanguardia è impressionante, perché ti costringe, come inventore, a confrontarti con la forza dirompente dell’acqua”, ha dichiarato Tommaso Morbiato, fondatore della startup.

 

Oltre alla grande innovazione tecnologia in termini di produzione di energia pulita con il minimo impatto ambientale, le applicazioni della turbina acquatica intelligente WindCity appaiono rivoluzionarie nella prospettiva dell’economia circolare. Infatti, essa potrà essere utilizzata, ad esempio, nell’ambito dell’efficientamento degli impianti di scarico, dove le acque nere industriali, di canali e costiere potrebbero essere sfruttate grazie alla turbina per produrre energia elettrica.

 

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La startup trentina è finanziata dall’incubatore regionale Progetto Manifattura, un’iniziativa che sta trasformando la Manifattura Tabacchi di Rovereto in un centro di innovazione industriale di clean tech nei settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile e delle tecnologie per l’ambiente. La turbina WindCity è stata implementata grazie al Seed Money (FESR 1-2017) e al progetto europeo Marinet 2, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Pisa.

 

 

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