Nel mese di agosto l’impianto scozzese ha prodotto 700 MWh. Merito degli ultimi aggiornamenti tecnologici
I progressi energetici dello scozzese MeyGen
(Rinnovabili.it) – L’impianto di produzione di energia dalle maree MeyGen era stato presentato al mondo nel 2010 con incredibili promesse. E nonostante a sette anni di distanza il progetto scozzese sia ancora lontano dalla forma finale (ossia 398 MW di potenza istallata), i primi ottimi risultati li ha già portati a casa. La società responsabile del progetto, Atlantis Resources, ha fatto sapere oggi che nel mese di agosto MeyGen ha segnato un record mondiale in termini di energia pulita prodotta per questa tipologia di impianti: ben 700 MWh in meno 31 giorni. Se la cifra non sembra particolarmente alta, va ricordato però che la piattaforma marina possiede per ora solo 4 turbine sottomarine da 1,5 MW di capacità a testa. Istallate tra la costa nord della Scozia e l’isola di Stroma, in un’area benedetta da alcune delle correnti più forti del Regno Unito, le macchine sono state aggiornate sotto il profilo tecnologico proprio durante quest’ultimo anno, aumentandone efficienze e passando dalle fondamenta gravitazionali a quelle assicurate al fondale. Ogni unità possiede un cavo posato direttamente sul fondo del mare che arriva fino a riva tramite un pozzo orizzontale perforato all’interno della roccia litorale.
In realtà, per ora sono in funzione appena tre turbine, l’ultima delle quali (la Andritz Hydro Hammerfest) è stata ricollocata in mare solo questa settimana. La quarta è ancora in fase di upgrade e – spiega David Taaffe, direttore del progetto – sarà reinstallata accanto alle altre durante la prossima bassa marea alla fine di settembre, riportando la potenza complessiva a 6 MW. “Agosto si è rivelato un mese da record mondiale, fornendo abbastanza energia per alimentare 2.000 case scozzesi con solo due turbine”, ha affermato in una nota stampa Taaffe. “Con l’ultimo lavoro di installazione completato con successo questa settimana dalla squadra Atlantis, ci aspettiamo di continuare a infrangere record durante tutto il resto dell’anno, generando sia energia che ricavi”.
>>Leggi anche La svolta verde della Scozia: dalle rinnovabili il 50% dell’energia 2030 <<
La notizia è stata accolta con favore dal direttore del WWF Scozia, Sam Gardner “Questo è un segno che la Scozia sta realmente facendo progressi nello sfruttamento dell’energia dei nostri mari e che stiamo arrivando a garantire un futuro a basse emissioni di carbonio. Sostenendo progetti come questo, che forniscono energia pulita, prevedibile e continua, il governo scozzese può aiutare a combattere il cambiamento climatico, rafforzare la nostra sicurezza energetica e contribuire a creare ulteriori posti di lavoro nelle industrie sostenibili”.