(Rinnovabili.it) Fino a ieri c’era la potenza del sole. Ora la Carnegie Wave Energy ha deciso di ingaggiare l’energia delle onde per realizzare un nuovo impianto di desalinizzazione primo nel suo genere. La società, con sede a Perth, si è infatti già attribuita il merito di aver progettato quella che a regime sarà la prima centrale al mondo a produrre acqua potabile grazie esclusivamente al moto marino. L’annuncio arriva dopo la firma di un accordo di co-operazione con la Water Corporation, utility che gestisce l’approvvigionamento idrico nell’Australia Occidentale; insieme le due società porteranno avanti un progetto pilota nei pressi del Garden Island, base navale vicino a Perth.
L’impianto in questione sarà integrato alla già esistente infrastruttura di osmosi inversa, dove viene ottenuta acqua potabile mediante separazione su membrane semipermeabili. Supportato da un finanziamento di 1,27 milioni dollari concessi dal governo federale, il progetto rappresenterà la prima dimostrazione di un completo sistema grid-connected, su scala commerciale, dotato di tecnologia CETO, ovvero gli enormi galleggianti di 11 metri di diametro brevettati dalla Carnegie Wave Energy; le boe sono ancorate al fondale marino e connesse a pompe idrauliche che erogano acqua ad alta pressione a terra. A livello della stazione terrestre, l’acqua può essere utilizzata per azionare delle turbine idroelettriche, producendo elettricità, o essere utilizzata per alimentare l’impianto di dissalazione ad osmosi inversa esistente. “L’impianto pilota di dissalazione alimentato con le onde sarà una prima mondiale,” spiega il CEO della società australiana, Michael Ottaviano, in una nota stampa. Il progetto dimostrativo da 2 MW inizierà ad essere realizzato a partire dall’inizio del 2014.