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Energia dalle maree, la Francia prepara le gare commerciali

Il ministro dell'Ambiente Segolene Royal conferma due zone di mare che saranno aperte a progetti commerciali di energia delle maree

Energia dalle maree, la Francia prepara le gare commerciali

 

(Rinnovabili.it)  – Dalla sperimentazione alla fase commerciale: la Francia accelera sullo sviluppo delle rinnovabili marine annunciando i nuovi progetti di energia dalle maree al largo delle coste della Normandia e Bretagna. Parlando in video collegamento alla fiera Seanergy di Le Havre, il ministro dell’Ambiente Segolene Royal ha confermato zone e capacità in gara.

I funzionari ministeriali stanno lavorando su piani per definire i siti precisi in vista della gara per i diritti di sviluppo dei progetti. Il governo- fa sapere sempre la Royal – avvierà breve una procedura di dialogo competitivo per permettere agli sviluppatori di collaborare alla definizione delle condizioni di offerta. Una volta che saranno rese pubbliche dall’authority energetica francese – la CRE – le società interessate avranno un mese per chiedere di partecipare al dialogo competitivo.

 

Nella parte della Normandia, le cose sono già a buon punto. Nel 2014, le società DCNS e EDF EN sono state selezionate per sviluppare un parco pilota (il Normandie Energie PiloTe HYDrolien) con sette macchine da due megawatt di potenza ciascuna e 16 metri di diametro a Raz Blanchard, dopo il via libera concesso dall’Unione Europea. Il sito, affacciato sul canale della Manica, è considerata la zona con il maggior potenziale di energia dalle maree sfruttabile a livello commerciale, insieme alla baia di Fundy in Canada e le isole Orcadi scozzesi.

 

In realtà gli obiettivi “marini” della nazione sono stati definiti solo nella primavera dello scorso anno, quando il Ministero dell’Ambiente ha fissato ufficialmente i target 2023. Parigi, in sette anni, prevede di riuscire a istallare cento megawatt elettrici da ottenere con impianti di sfruttamento dell’energia di onde e maree, e di eolico galleggiante. Il documento del governo francese comprende anche gli obiettivi riveduti per l’eolico offshore “tradizionale” (differisce da quello galleggiante essenzialmente per la tipologia di fondamenta), fissando l’obiettivo di potenza installata a 3000 MW entro la stessa data.