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Energia dalle Maree: l’aquilone marino Dragon 12 è attivo

Energia dalle Maree
Credits: Minesto – Dragon 4

Modulari, potenti, leggere: la nuova forma delle centrali elettriche mareomotrici

(Rinnovabili.it) – Nell’aspetto ricorda una via di mezzo tra una manta e un drone, ma al suo interno racchiude una tecnologia oceanica brevettata che potrebbe aprire un nuovo capitolo per lo sfruttamento delle rinnovabili offshore. Parliamo di Dragon 12, l’ultimo modello di centrale elettrica mareomotrice sviluppato dalla svedese Minesto e installato nelle acque di Vestmanna, comune delle Isole Fær Øer. Il macchinario, un aquilone subacqueo da 1,2 MW di potenza, è oggi completamente operativo. Dal 9 febbraio 2024 sta immettendo in rete l’elettricità generata dall’energia delle maree, dando prova delle sue capacità.

Dragon 12 e il volo sottomarino

Come forse il nome stesso fa intuire Dragon 12 è solo l’ultimo (e più grande) modello di una classe di dispositivi accomunati da un principio di funzionamento unico. Potenti, leggeri e modulari i Dragon raccolgono energia dalle correnti di marea e quelle oceaniche muovendosi in acqua come un aquilone si muove nel vento. La centrale è costituita da un’ala che trasporta una turbina direttamente accoppiata a un generatore in una gondola. Il corpo è ancorato ai fondali marini attraverso un cavo, mentre l’ala utilizza la forza di portanza idrodinamica creata dalla corrente sottomarina per muoverlo.

Minesto reaches historic milestone – first electricity to grid with tidal powerplant Dragon 12

Con un sistema di controllo integrato, questo aquilone subacqueo viene guidato autonomamente in una traiettoria predeterminata a forma di otto, trascinando la turbina integrata centralmente attraverso l’acqua con un flusso superiore alla velocità effettiva della corrente. L’albero della turbina fa girare il generatore producendo elettricità. Il cavo accoglie, oltre alla fune di ancoraggio, anche i fili per la trasmissione elettrica.

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LCOE, quanto costa l’Energia dalle Maree?

In questo contesto Dragon 12 rappresenta il primo impianto ad energia mareomotrice di Minesto su scala megawatt. Largo 12 metri e pesante 28 tonnellate, secondo l’azienda offre prestazioni e livelli di costo competitivi per la realizzazione di centrali offshore commerciali su larga scala. Per conoscerne i dettagli tecnici sarà necessario aspettare, ma qualche anno fa Minesto riteneva possibile raggiungere un costo livellato dell’energia di circa 108 dollari il MWh una volta installati i primi 100 MW, per poi scendere sotto i 55 dollari. Secondo una stima del Dipartimento americano dell’Energia, attualmente l’energia dalle maree costa tra i 130 e i 280 dollari per MWh.

“Questo è un grande giorno per Minesto”, ha affermato il Martin Edlund, CEO dell’azienda. “Abbiamo raggiunto il traguardo più significativo nella storia aziendale immettendo elettricità in rete con il nostro propulsore da megawatt. Siamo orgogliosi e felici e attendiamo con ansia il viaggio che ci aspetta”.

D’altra parte Dragon 12 arriva dopo una sfilza di risultati positivi. La società , spinoff del produttore aerospaziale svedese Saab, è stata fondata nel 2007 ma i primi test in mare sono iniziati solo 6 anni dopo. E nel 2020, l’azienda ha raggiunto il suo primo grande traguardo fornendo elettricità alla rete elettrica delle Isole Faroe.  Oggi la tecnologia può contare su 92 brevetti in 12 portafogli che coprono tutti i mercati rilevanti.

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