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Sei milioni di cinesi vivono 7 giorni a tutte rinnovabili

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(Rinnovabili.it) – Si chiama Qinghai la provincia cinese che si estende sull’altopiano tibetano nel nordovest del paese, dove dimorano circa 6 milioni di persone ed è salito agli onori della cronaca per un fatto piuttosto insolito da quelle parti. Tutta l’energia necessaria a soddisfare la domanda delle famiglie, per una settimana, è stata prodotta unicamente da fonti rinnovabili. Lo riportano i media statali, che riconoscono come, nella terra del carbone, il contributo delle rinnovabili debba ancora assumere portata determinante. Tuttavia, il record di Qinghai è frutto di una sperimentazione del governo che va in questo senso: dal 17 giugno al 23 giugno, eolico, fotovoltaico e idroelettrico hanno saputo sorprendere, convincendo definitivamente le istituzioni che le rinnovabili, se opportunamente mixate, possono soddisfare le esigenze di continuità della produzione elettrica. Normalmente, si tende ad attribuire maggiore affidabilità ai combustibili fossili, fonti più costanti delle energie pulite, soggette a picchi positivi e negativi a seconda delle condizioni meteorologiche. Ma è solo questione di dosare gli “ingredienti”: il governo cinese ora ne è convinto, e sostiene che la settimana 100% rinnovabili di Qinghai dovrebbe essere un nuovo esempio mondiale. Nel maggio dello scorso anno, il Portogallo (popolazione 10 milioni) ha prodotto elettricità per 4 giorni consecutivi senza combustibili fossili, mentre il Costa Rica è ormai maestro nel settore, con quasi un anno di produzione elettrica completamente fossil free.

 

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Naturalmente, il contesto in cui queste sperimentazioni hanno luogo va considerato. La provincia cinese è scarsamente popolata rispetto ad altre, e la vicinanza geografica a tra immensi corsi d’acqua – il Fiume giallo, lo Yangtze e il Mekong – ha permesso di costruire un numero insolitamente elevato di impianti idroelettrici. Da qui viene infatti quasi l’80% dell’energia utilizzata durante la settimana che ha fatto segnare il record. Inoltre, l’altopiano è anche ben irradiato dal sole, mettendo la provincia intera in una posizione privilegiata per l’espansione del settore del fotovoltaico. Non sarà dunque possibile estendere questo progetto a tutte le località del paese, diverse per morfologia del territorio e risorse a disposizione. Ma rappresenta comunque un passo decisivo verso la transizione energetica in una nazione ancora fortemente dipendente dal carbone.

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