La commissione Europea avverte: per completare il quadro mancano ancora regole comuni e fondamentali infrastrutture
“Una volta che i mercati energetici saranno collegati e regole comuni saranno definite, – ha dichiarato Günther H. Oettinger – non ci sarà più spazio per utilizzare le forniture energetiche come strumento politico. Con gli opportuni segnali di prezzo e infrastrutture adeguate, l’energia verrà prodotta dove costa meno e consegnata dove necessario. Tutto questo si traduce in un approvvigionamento energetico sicuro e bollette più basse per i consumatori”. Per consentire il corretto funzionamento del mercato interno sono necessari ulteriori interventi, che permettano alle aziende di competere su un piano paritario, facilitando l’integrazione delle energie rinnovabili intermittenti.
Per questo è fondamentale che:
– trasportare più investimenti nelle infrastrutture, comprese le reti intelligenti.
– utilizzare in modo più efficiente l’infrastruttura elettrica e basare le loro operazioni sulla stessa serie di regole semplici e armonizzate in tutta Europa.
– fornire il supporto pubblico solo quando il mercato non è in grado di garantire flussi energetici sicuri.
– rafforzare l’approccio regionale.
– garantire che i consumatori stiano diventando soggetti attivi sui mercati energetici.