Il nuovo report di Aurora Energy Research
(Rinnovabili.it) – L’ambizioso obiettivo di installare 9 GW di accumuli centralizzati entro il 2030 e l’apertura del nuovo meccanismo di approvvigionamento di capacità, rendono l’Italia uno dei mercati europei delle batterie con più appeal. Lo spiega Aurora Energy Research nel suo nuovo Market Attrattive Report. Il documento, frutto dell’analisi di 24 paesi, fornisce una panoramica dell’accumulo di rete tramite batterie elettrochimiche nel Vecchio Continente e dei principali attori del segmento tra nuovi trend e norme. E include in questa edizione i costi aggiornati e le proiezioni del margine lordo, un’analisi sulla concorrenza di elettrolizzatori e veicoli elettrici.
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Verso 98 GW di accumuli a batteria su scala di rete
Quello che emerge è come, nel complesso, il ritmo di crescita del mercato europeo delle batterie stia accelerando. Partendo dai 7,1 GW di capacità installata su scala di rete in tutta Europa (dato del terzo trimestre 2023), Aurora traccia trend di sviluppo esponenziali. Per la precisione il grande accumulo stazionario a batteria dovrebbe aumentare di sette volte raggiungendo 51 GW attivi entro il 2030 e 98 GW entro il 2050. Ciò si tradurrà in un’opportunità di investimento di quasi 80 miliardi di euro entro la metà del secolo.
“Il mercato dello stoccaggio energetico su scala di rete è destinato ad aumentare in modo esponenziale nei prossimi anni”, spiega Ryan Alexander, responsabile della ricerca e analista presso Aurora Energy Research. “Ciò non sorprende: l’energy storage rappresenta uno dei fattori chiave della transizione energetica e una complessa interazione di fattori di costo e di ricavo si stanno unendo per creare una sostanziale opportunità di investimento. Tuttavia, è difficile orientarsi nei mercati delle batterie e sia gli sviluppatori che gli investitori dovranno abbracciare questa complessità per fornire un business case convincente o tenere d’occhio i programmi di sostegno pubblico che possono aiutarli a ripartire nei mercati emergenti dello stoccaggio”.
Quali mercati europei delle batterie sono più attraenti per gli investimenti?
Secondo gli analisti Gran Bretagna, Italia e l’I-SEM (il mercato unico integrato dell’elettricità per l’Irlanda e l’Irlanda del Nord) rappresentano oggi i primi tre mercati per gli investimenti nello stoccaggio stazionario a batterie in Europa. I principali attori del segmento hanno diversi attributi condivisi -spread solidi, forte sostegno politico e remunerazione del capacity market – nonostante differiscano per maturità e dimensione. Il Regno Unito è da tempo all’avanguardia vantando la maggiore capacità installata e la maggiore capacità in cantiere. Ma il rapporto evidenzia anche opportunità emergenti in Spagna, Germania e Grecia grazie ad aste dedicate.
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