La California Public Utilities Commission approva 4 progetti d’accumulo da 2.270 MWh totali. Dovranno sostituire 3 impianti a gas nel garantire l’affidabilità del sistema elettrico
In California è iniziata l’era delle mega batterie
(Rinnovabili.it) – Costruire mega batterie per rubare alle centrali a gas il ruolo di strumenti di stabilizzazione della rete. Questa l’idea che sta prendendo piede a South Bay, in California. Qui, infatti, l’authority energetica ha deciso di bocciare la richiesta della società Calpine di impiegare tre suoi impianti a gas come risorse RMR (reliability-must-run). Si tratta di uno strumento con cui strutture, prossime ormai alla pensione, sono mantenute in attività grazie al contributo che potrebbero teoricamente dare all’affidabilità del sistema elettrico.
La California Public Utilities Commission, l’ente che regola le utility dello Stato, ha stracciato i contratti già approvati per Calpine, preferendogli il nuovo progetto dell’azienda PG&E: quattro nuovi impianti di stoccaggio a batterie per una capacità totale di circa 2.270 MWh. Dietro alla scelta non ci sono preoccupazioni ambientali. La Commissione ha studiato i contratti RMR e le possibili alternative, concludendo che l’acquisto di nuove batterie fosse un affare migliore per i contribuenti rispetto al mantenimento degli attuali impianti a gas economicamente datati. “L’accumulo su questa scala – spiega Alex Eller, analista senior di Navigant Research – è probabilmente più economico del costo totale di gestione degli impianti a gas”.
L’annuncio di PG&E include quella che sarà la più grande installazione di batterie agli ioni di litio del suo genere: un progetto di stoccaggio da 300 MW di potenza e 1.200 MWh di capacità, proprietà di una controllata di Vistra Energy, la Dynegy Marketing and Trade. A regime la struttura sarebbe tre volte più grande del sistema australiano di Tesla, che detiene l’attuale record mondiale (Leggi anche Musk vince la scommessa: 93 giorni per il mega impianto di storage). A completare il quadro, un impianto da 182,5 MW realizzato da Tesla, uno da 75 MW della Hummingbird Energy Storage e uno da 10 MW della mNOC AERS, una sussidiaria di Micronoc.
L’iniziativa renderebbe la PG&E la proprietaria del più grande progetto di stoccaggio, non idroelettrico, di proprietà pubblica nel mondo. Tutte e quattro le mega batterie risponderanno alle esigenze elettriche nella sottozona di trasmissione di South Bay-Moss Landing.