Rinnovabili • lavoro Rinnovabili • lavoro

L’intelligenza artificiale per ottenere benefici sul lavoro, la nuova challenge di Enel

Chiamata a raccolta per le start up che offrono tecnologie avanzate. Insieme a IBM, Enel cerca soluzioni capaci di identificare, migliorare e monitorare il benessere dei dipendenti

lavoro
Credits: Enel

C’è tempo fino al 28 gennaio per presentare la candidatura

(Rinnovabili.it) – L’intelligenza artificiale e il machine learning per migliorare il benessere sul lavoro. Dalla gestione dello stress al fitness, da quanto si è attivi mentre si è in ufficio o alla scrivania, fino a cosa e come si mangia. Su questo fronte si sta muovendo Enel, insieme al gigante americano dell’informatica IBM, per fornire nuovi strumenti di gestione e cura della salute ai dipendenti. 

Un’equazione complessa quella del benessere sul lavoro, specialmente in tempi di boom di lavoro da remoto. Una situazione che per Enel vale una challenge sulla piattaforma Open Innovability® del Gruppo, l’ambiente virtuale di crowdsourcing per startup, imprenditori, inventori e aziende. In palio c’è una partnership con  Enel  e IBM per accedere a nuovi mercati e accelerare lo sviluppo di prodotti e servizi.

In cerca di tecnologie pionieristiche per aumentare il livello di benessere sul lavoro

La challenge di Enel  guarda alle start up ad altissimo tasso di innovazione tecnologica. L’obiettivo è dare forma a soluzioni capaci di identificare, migliorare e monitorare il benessere dei dipendenti. Sono due i pilastri dell’iniziativa.

Da una parte la raccolta dati. Enel è alla ricerca di soluzioni pionieristiche in grado di effettuare un tracciamento anonimo delle abitudini delle persone. Non solo i movimenti fisici, ma anche i tipi di attività che vengono svolte e parametri che influenzano la qualità della vita lavorativa, come l’umore. 

Dall’altra l’utilizzo  della mole di dati raccolta. L’altra richiesta della challenge, infatti, verte sulle soluzioni per usare le informazioni, interagire in modo automatico con i dipendenti, ed estrapolare dei consigli su come cambiare stile di vita se si vuole migliorare salute e qualità del tempo passato a lavorare.

Concretamente, la challenge di Enel guarda a soluzioni tecnologiche adattate a un’ampia gamma di ambiti. Alcuni di questi sono indicati come assolutamente prioritari: attività fisica e fitness, luoghi di lavoro salutari e gestione dello stress. Rientrano nella ricerca, anche se in secondo piano, la dieta, la prevenzione delle malattie e il benessere finanziario.

Il ruolo di intelligenza artificiale e machine learning

Per realizzare questi obiettivi, la strada è la ricerca di soluzioni trasformative in grado di dare all’azienda tutti gli strumenti necessari per “leggere” la qualità delle giornate passate dai dipendenti. Enel  e IBM cercano tecnologie per il tracciamento e la raccolta di dati anonimizzati, che possono essere fornite sotto forma di Software as a Service, cloud, oppure software on-premises. Alla raccolta dati, le start up che partecipano alla challenge devono unire anche una capacità di analisi e di fornitura di raccomandazioni ai dipendenti da parte dell’azienda.

Al centro dell’attenzione resta la salute della persona. Un aspetto specifico della challenge, infatti, richiede che gli strumenti tecnologici sviluppati siano in grado di raccogliere e analizzare dati per poi lavorarli con intelligenza artificiale e machine learning, in modo da fornire dei feedback o degli avvertimenti preventivi sullo stato di salute. In due forme: sia al dipendente stesso, con indicazioni specifiche, sia all’azienda (in forma anonimizzata). In questo secondo caso, il volume di dati passati al vaglio deve essere tarato almeno su una base di 30 mila dipendenti. 

Per prendere parte alla challenge sul potenziamento del benessere sul lavoro c’è tempo fino al 28 gennaio. La sfida contribuirà anche ad avvicinare gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) definiti dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite. In particolare, offrirà uno strumento per avvicinare l’SDG 3: “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età” e l’SDG 8 “Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti”. Un piccolo numero di team di lavoro sarà selezionato per procedere al secondo step della selezione, con l’opportunità di continuare a lavorare sulla soluzione. Per la o le proposte vincenti, la collaborazione con Enel può riguardare l’accelerazione dello sviluppo del prodotto o servizio proposto. In particolare, Enel  e IBM mettono a disposizione la potenziale acquisizione di capacità market-ready, la possibilità di sviluppare un proof-of-concept o di implementare una fase di trial grazie al supporto del team di Enel Innovation, l’ingresso nell’ecosistema di start up delle due aziende. 

Qui tutte le informazioni. 

#EnelOpenInnovability 

In collaborazione con Enel