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Libro verde Energia e Clima, il MISE raccoglie pareri

La Commissione europea vuole ora acquisire dagli Stati Membri, dalle istituzioni e dai portatori d’interesse le loro posizioni sui temi affrontati del Green Paper

Libro verde energia e Clima, il MISE raccoglie pareri(Rinnovabili.it) – A livello comunitario si sta definendo, in questi giorni, il percorso che i Ventisette, e più in generale l’Unione europea, dovranno affrontare dal 2020 al 2030 sul fronte delle politiche energetiche e climatiche. Poter stabilire  rapidamente il quadro per il successivo decennio è quanto mai fondamentale soprattutto alla luce del ruolo da leader svolto fino ad oggi dall’Europa, senza contare che l’esplicitazione degli obiettivi per il 2030 favorirà i progressi verso un’economia competitiva e un sistema energetico sicuro. Questo a sua volta porterà ad una maggiore domanda di tecnologie efficienti e a bassa intensità di carbonio, incentivando lavori di ricerca, sviluppo e innovazione che possono creare nuove opportunità di lavoro e di crescita.

 

Per realizzare la base del nuovo quadro normativo lo scorso 27 marzo la Commissione europea ha adottato un nuovo Libro verde, primo passo verso la definizione di un nuovo accordo sulle future politiche energetiche e climatiche dell’UE, in linea con quanto prefissato per il 2020; il documento delinea come obiettivi principali la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, la garanzia dell’approvvigionamento energetico ed il sostegno alla crescita, alla competitività e all’occupazione, da realizzarsi secondo un approccio efficiente in termini di costi e fondato sull’impiego dell’alta tecnologia.  Con l’intento di acquisire dagli Stati Membri, dalle istituzioni e dai portatori d’interesse le loro posizioni sui temi affrontati il Libro verde è ora sottoposto a consultazione pubblica. In questo contesto il Ministero dello Sviluppo economico lancia una propria consultazione pubblica con scadenza al 31 maggio 2013, cui si può rispondere attraverso questo sito accedendo tramite i sotto indicati link. Alla consultazione si può partecipare rispondendo alle domande poste dalla Commissione europea nella propria consultazione  e/o rispondendo ad un numero più ristretto di domande formulate dal Ministero.