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Legge di bilancio 2020: nuove misure e incentivi per il biogas

La manovra prevede un nuovo sistema incentivante collegato all'utilizzo di almeno il 40% in peso di effluenti zootecnici e alla riconversione della produzione giornaliera secondo un nuovo regime programmabile

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Foto di Gerald Krieseler da Pixabay

 

CIB: “L’approvazione delle norme nella legge di bilancio 2020 è un segnale politico forte e di indirizzo per il settore del biogas agricolo”

(Rinnovabili.it) – Con il voto di fiducia in Senato sul maxi-emendamento, si è concluso il 16 dicembre il primo passaggio parlamentare della legge di Bilancio 2020. La manovra è passata così alla Camera dove però, per mancanza di tempi, è improbabile vengano apportate modifiche. In altre parole, il testo uscito da Palazzo Madama può considerarsi quello definitivo, così come definitive sono tutte le novità inserite in tema energia.

Tra queste un capitolo a sé lo occupa il biogas, inserito tra le “Misure per favorire l’economia circolare del territorio”. L’articolo 60 della legge introduce un nuovo sistema incentivante per il comparto, legato all’utilizzo di rifiuti e deiezioni prodotti dagli allevamenti.

Nel dettaglio la norma prevede che gli impianti di produzione di elettrica esistenti alimentati a biogas ed en­trati in esercizio entro il 31 dicembre 2007, “con l’obbligo di utilizzo di almeno il 40% in peso di effluenti zootecnici, e che riconvertano la loro pro­duzione giornaliera secondo un nuovo regime programmabile”, possano godere di nuovi sussidi.

Ovviamente l’erogazione dell’incentivo è subordinata al via libera della Commissione europea in base alle norme sugli aiuti di Stato. Il testo spiega anche che toccherà ad ARERA definire le modalità con cui le risorse per tale regime troveranno copertura, tramite le componenti tariffarie dell’energia elettrica.

 

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Nell’articolo successivo vengono invece definite nome e condizioni per l’Utilizzazione agronomica del “digestato equiparato”, ossia di quel prodotto ottenuto dalla digestione anaerobica la cui azione sul suolo può essere equiparata a quella di elementi di origine chimica. La legge di bilancio 2020 dà a tutte le aziende la possibilità di valorizzare il digestato equiparato in funzione dalla possibilità, grazie al riconosciuto potere fertilizzante e ai suoi nutrienti, di ridurre il ricorso ai concimi di sintesi.

 

“L’approvazione di queste norme è per noi un segnale politico forte e di indirizzo per il settore del biogas agricolo – ha commento Piero Gattoni, Presidente del CIB – Consorzio Italiano Bioga  – Si premiano gli sforzi compiuti negli ultimi quindici anni, durante i quali sono stati investiti oltre 4 miliardi e generati oltre 12 mila posti di lavori stabili. Si tratta di un primo importantissimo passo per dare continuità al patrimonio infrastrutturale strategico realizzato dalle aziende agricole che, investendo in tecnologia e sostenibilità, hanno implementato negli anni, un modello di economia circolare in agricoltura, divenuto un’eccellenza del nostro ‘made in Italy’. A ciò si aggiunge il riconoscimento di uno dei principi fondanti del Biogasfattobene […] L’impiego del digestato, unito a tecnologie e pratiche agronomiche innovative, può favorire la ricarbonizzazione dei suoli contribuendo al contrasto dei cambiamenti climatici”.

 

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