Dure critiche alla decisione di concedere il via libera alla riattivazione di impianti a combustibili fossili anche con normative meno restrittive sui valori limite di emissione
“L’articolo – commenta Legambiente – sembra scritto sotto dettatura delle lobby delle centrali più inquinanti: invece di rendere sicuri gli approvvigionamenti di gas, impegnarsi sul serio per ridurre i consumi e migliorare l’efficienza, si prendono i soldi per tenere in vita queste centrali direttamente dalle bollette”. Riportare in attività centrali vecchie e spesso posizionate in zone abitate vorrebbe dire prevedere deroghe alla normativa sulle emissioni, esentando gli impianti dall’attuazione degli autocontrolli previsti nei piani di monitoraggio o addirittura superando “gli obblighi relativi alla presentazione di piani di dismissione”. “Le accuse alle fonti rinnovabili e al loro impatto in bolletta da parte del Ministro Passera mostrano ora tutta la loro insopportabile ipocrisia” ha commentato Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente.