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La riforma energetica della Germania costerà cara

Il passaggio dal nucleare alle fonti rinnovabili potrebbe voler dire per Berlino spendere fino a mille miliardi di euro se non verranno prese adeguate contromisure

La riforma energetica della Germania costerà cara(Rinnovabili.it) – Il prezzo della riforma energetica tedesca, la cosiddetta ‘Energiewende’, fa tremare il portafoglio di Berlino. Secondo quanto riferito dallo stesso Ministro dell’Ambiente, Peter Altmaier, al Frankfurter Allgemeine Zeitung i nuovi piani nazionali per ridisegnare il volto del comparto elettrico e termico potrebbero costare al Paese fino a mille miliardi di euro. Una cifra astronomica che tiene conto del difficile ma necessario passaggio del mercato dall’energia nucleare alle fonti rinnovabili, stimato in un investimento di circa 680 miliardi di euro; a questi vanno ad aggiungersi altri 300 miliardi per l’estensione della rete elettrica, per la realizzazione di sistemi di stoccaggio e per il finanziamento del settore di  ricerca e sviluppo.

 

“I costi della nostra riforma energetica e la ristrutturazione del nostro sistema di distribuzione potrebbero ammontare a circa mille miliardi di euro entro la fine del 2030”, ha spiegato Altmaier. “Abbiamo forse la nostra ultima grande occasione per gettare le basi giuste per rendere tutto ciò un successo. Ciò significa che l’ ‘Energiewende’ dovrà essere economicamente giustificabile e conveniente”. Il ministro ha assicurato che il governo di Berlino e i 16 Stati federali della Germania avrebbero cercato di concordare una precisa tabella di marcia per limitare aumenti nei prezzi dell’energia. Il ministro insieme al suo collega dell’Economia Philipp Roesler studieranno come ridurre i sussidi per il settore delle eco-energie e tagliare le tariffe dell’alimentazione elettrica.