Rinnovabili

La Provincia di Torino coordina il progetto “Seap Alps”

Accrescere la competitività dell’area alpina in termini di sostenibilità ambientale. Questo l’obiettivo di Seap Alps, un progetto europeo guidato come capofila dalla Provincia di Torino e finanziato nel programma Spazio Alpino, che vede l’estensione del cosiddetto Patto dei Sindaci per l’Energia (movimento europeo di autorità locali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili) a tutta l’area del nord Europa. E’ frutto di un lungo lavoro di lobby realizzato dagli Enti di area vasta in collaborazione con l’Unione Europea, che ha individuato proprio negli Enti più vicini ai cittadini le capacità per ridurre progressivamente l’emissione di CO2 nell’atmosfera e per avviare innovative politiche di risparmio energetico.

 

Il progetto, presentato questa mattina nella sede della Provincia di Torino alla presenza dei partner francesi, tedeschi, austriaci e sloveni, ha come scopo principale il rafforzamento del processo di pianificazione energetica a livello locale, in particolare da parte dei Comuni, con un approccio rivolto all’adozione di strategie di mitigazione (riduzione delle emissioni di gas serra e uso delle energie rinnovabili) e di adattamento ai cambiamenti climatici (anticipandone gli effetti negativi con provvedimenti per evitare o ridurre al minimo i danni); prevede finanziamenti per i partner francesi, tedeschi, austriaci e sloveni per oltre due milioni di euro.
“La Provincia di Torino” commenta l’assessore all’Ambiente Roberto Ronco “è da anni impegnata sul proprio territorio nella diffusione del patto dei Sindaci per l’energia. Il Progetto Seap_Alps, oltre a portare risorse economiche a sostegno delle politiche locali, consentirà il confronto su scala internazionale con quanto fatto finora e l’adozione di politiche comuni. Saranno inoltre coinvolti in una logica di integrazione pubblico/privato i settori produttivi collegati alle politiche toccate dal progetto. Anche in questo caso” prosegue Ronco, “come già accaduto per altri importanti progetti europei, viene premiato il lavoro che abbiamo svolto sul territorio e, più in generale, la politica in materia energetica adottata dal sistema delle Province, non solo a livello italiano, ma anche a livello europeo. Dobbiamo lavorare per costruire un sistema moderno e competitivo, stimolando crescita economica e occupazione e puntando anche a ridurre la dipendenza europea dal petrolio e a tagliare le emissioni di CO2”.
Tra i risultati attesi al termine del progetto la definizione di una metodologia comune tra i Paesi dello Spazio Alpino, l’adesione di nuovi Comuni al Patto dei Sindaci per l’Energia, il monitoraggio dei piani d’azione esistenti, la definizione di un modello di piano per gli investimenti pubblici.
Il progetto si concluderà nel 2015.

 

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