Il presidente Neri: “Nasce un gruppo che opererà in tutto il mondo per promuovere un Made in Italy tecnologico e innovativo”
(Rinnovabili.it) – Italeaf, holding di partecipazione e primo company builder italiano attivo nel settore cleantech e smart innovation, ha presentato a investitori e stampa il progetto di quotazione delle azioni della società sul sistema multilaterale di negoziazione NASDAQ OMX First North della Borsa di Stoccolma, previa operazione di collocamento privato. In questi giorni è in corso un aumento di capitale riservato (private placement) per massime 800.000 azioni per un controvalore di 2 milioni di euro, che porterà il capitale sociale complessivo a 17 milioni.
“Italeaf sarà entro l’estate la prima società italiana a sbarcare sul mercato svedese – ha spiegato il presidente Stefano Neri – una scelta fatta per una serie di ragioni: la sensibilità degli investitori nordici per le clean technologies, l’innovazione e la responsabilità sociale, innanzitutto. E poi per la crescita costante di interesse che Nasdaq OMX sta catalizzando su mercati in grande espansione in Europa ma ancora non pienamente apprezzati in Italia. Infine, per evitare sovrapposizioni tra il titolo della holding Italeaf e quello della quotata TerniEnergia, che opera già in Borsa Italiana nel segmento Star. L’assemblea degli azionisti ha deciso il prezzo di collocamento al First North che sarà di 2,5 euro per azione, L’obiettivo è quello di continuare a produrre valore, allargando la compagine azionaria e innalzando la valorizzazione di un brand che si candida a rappresentare un fattore attrattivo per nuovi business e startup nei settori ad alto contenuto di innovazione, tecnologia e ricadute ambientali”.
La volontà del Gruppo, che controlla oltre a TerniEnergia anche le startup Greenled Industry (produzione di lampade led di potenza), Skyrobotic (droni in classe mini e micro per utilizzi civili e commerciali) e Wisave (internet of things per l’efficienza energetica e termica) è quello di proporre un nuovo modello di business che affonda, però, le sue radici nelle capacità tecnologiche del Made in Italy, agganciando i megatrend del cleantech e della convergenza tra digitale e manifattura.
“Annunciamo l’accoglimento della nostra domanda di localizzazione all’interno del Hong Kong Science & Technology Parks – ha proseguito Neri – e, dopo l’apertura delle subsidiaries in Asia-Pacifico e a Londra, il progetto di sbarcare anche negli Stati Uniti con un centro hi-tech nella zona di New York. La struttura societaria ha quindi una visione globale. Una holding con la testa in Italia e i piedi nel mondo”.
Il modello di business, innovativo per gli investitori di capitale di rischio nel settore startup in Italia, è quello del company builder. Si tratta di una nuova asset class nel settore venture che punta ad utilizzare le competenze imprenditoriali presenti in azienda e le risorse in-house per contribuire a generare idee e costruire aziende con business scalabili, attraverso un processo di co-fondazione di una nuova società ad alto tasso di crescita.
“Ritengo che ci sarà un buon apprezzamento per questa iniziativa – ha affermato Adam Kostyál, Senior Vice President di NASDAQ OMX Stoccolma, responsabile delle quotazioni, dei servizi corporate per l’area EMEA e dei servizi finanziari – per l’attenzione dei mercati nordici per gli investimenti green e per la presenza di altri operatori industriali e finanziari nel settore di Italeaf. La Borsa svedese è un mercato dei capitali tra i più interessanti, in crescita e con un numero sempre crescente di società quotate. Nasdaq punta forte sull’apertura di un nuovo mercato di trading in Italia: all’inizio del 2015 sarà possibile, anche tramite le piattaforme tecnologiche di banche della Penisola, gestire il trading online”.
La quotazione consentirà ad Italeaf di aumentare la visibilità a livello internazionale, e ottenere un pieno apprezzamento del valore economico della società e di sostenere l’espansione della società in settori sensibili all’innovazione tecnologica, ancora non maturi e nei quali esistono possibilità di sviluppo nel breve termine. In particolare, Italeaf punta a investire in startup operanti in settori innovativi con elevate prospettive di crescita e vocazione internazionale. L’ammissione al sistema multilaterale di negoziazione NASDAQ OMX First North della Borsa di Stoccolma permetterà a Italeaf di facilitare le exit strategy per le società controllate, al fine di generare valore per gli azionisti e reinvestire in nuovi progetti.
Per presentare gli obiettivi e il business model di Italeaf, oltre al presidente Stefano Neri, sono intervenuti l’amministratore delegato Monica Federici, il responsabile sviluppo e comunicazione corporate Federico Zacaglioni e il CFO Filippo Calisti. All’incontro con gli investitori ha preso parte anche Mangold Fond Kommission AB, che assiste la società in qualità di Certified Adviser.