Le fonti d’energia pulita aumentano, andando a coprire a fine 2012 circa il 27 per cento dei consumi interni lordi di energia elettrica
(Rinnovabili.it) – Tempo di consuntivi per l’Istat che aggiorna oggi il suo “Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”. La sesta edizione del rapporto offre ancora una volta un quadro puntuale dei diversi aspetti economici, sociali, demografici e ambientali che caratterizzano il nostro Paese anche in confronto al contesto europeo. Si scopre così che il Belpaese sta migliorando la propria gestione energetica a partire da un consumo pro capite di elettricità che risulta essere inferiore alla media europea e a quella degli altri paesi di grandi dimensioni. I dati si riferiscono al 2012, anno in cui risulta per ogni abitante un consumo procapite di poco più di 5 MWh con un decremento rispetto al 2011 del 2,4 per cento circa, che riporta tali valori poco al di sopra quanto registrato nel 2009. A livello nazionale i trend dei consumi hanno per il 2012 evidenziato accanto alla riduzione nel settore domestico anche un calo nel comparto produttivo, mentre si è assistito ad un aumento nel settore dell’agricoltura e in quello terziario.
In particolare nell’anno in questione in Italia la quota del consumo interno lordo di energia elettrica coperta da fonti rinnovabili è stato pari al 26,9 per cento, in aumento di ben 3,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Il confronto con i dati europei, aggiornati al 2011, evidenzia per l’Italia una quota del 23,6 per cento, superiore a quella media Ue27 (20,4 per cento). Il Belpaese si colloca al di sotto di Stati membri quali la Spagna (30,2%) e al di sopra di Germania e Francia (rispettivamente 20,4% e 12,8%). A livello di distribuzione territoriale delle fonti rinnovabili, l’apporto idrico prevale nelle regioni montuose, la fonte eolica nel Mezzogiorno mentre rimane sostanzialmente uniforme sul territorio nazionale lo sviluppo della produzione elettrica da biomasse. E la Toscana continua ad essere ancora la sola regione a produrre energia geotermica.