Goletta Verde presenta il progetto per un sistema energetico al 100 per cento rinnovabile. Zanchini: “questa prospettiva di innovazione è a portata di mano”
(Rinnovabili.it) – Valorizzare l’energia prodotta dalle risorse naturali a disposizione per dar vita ad un laboratorio dove sperimentare un futuro energetico sostenibile al 100%. Questo l’obiettivo di Isole Smart Energy, progetto firmato Legambiente e presentato oggi da Goletta verde in partenza dal porto di Favignana – uno dei territori coinvolti nell’iniziativa insieme alle isole Giglio e Lampedusa. La sfida che si prefigge l’iniziativa è semplice: guardare in modo nuovo al concetto di autonomia energetica, affidandosi alle innovazioni in corso sui sistemi di distribuzione, produzione, stoccaggio dell’energia, per rendere questi tre territori autosufficienti. “Oggi questa prospettiva di innovazione è a portata di mano da un punto di vista tecnologico e può permettere di aprire opportunità inedite di risparmio per le famiglie e le imprese attraverso sistemi innovativi di autoproduzione e gestione energetica – spiega Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente – Manca solo il passaggio alla sperimentazione per capire come costruire nei diversi territori questo nuovo modello energetico”.
Il progetto Isole Smart Energy ha raccolto intorno a sé diversi partner come Enel e Fiamm che, insieme ai tre comuni, cercheranno di rispondere sul campo ad alcune domande fondamentali, a partire dalla possibilità o meno di realizzare una produzione distribuita da fonti rinnovabili per gli usi sia elettrici che termici che sappia tener testa alla crescita della domanda legata al turismo nei mesi estivi. In questo contesto un ruolo centrale lo giocheranno le smart grid e i sistemi d’accumulo così come una nuova concezione di mobilità sostenibile e una gestione delle reti idriche più razionale. “Costruire una transizione per cui queste isole riescano a valorizzare l’energia prodotta dal sole, dal vento, dalle maree, dall’acqua, dalla terra è oggi una sfida affascinante ma anche possibile – continua Zanchini. – E proprio la straordinaria bellezza delle isole rappresenta una sfida per una ricerca che deve essere attenta a integrare queste innovazioni nell’ambiente e nel paesaggio”. Il progetto presenterà i propri risultati a settembre 2015.