La statunitense World Eco Energy ha firmato un accordo preliminare per investire 1,2 mld di dollari nella realizzazione di due centrali energetiche alternative
Una volta a regime – si parla di una fine lavori per settembre 2014 – le centrali produrranno 250 MWh da 1.500 tonnellate di rifiuti solidi. L’arrivo di una società americana in Iran è una vera e propria rivoluzione: i due paesi non hanno relazioni diplomatiche da ben 35 anni, nonostante un primo ravvicinamento si sia compiuto lo scorso anno con l’elezione del presidente Hassan Rohani. Potrebbe essere l’energia alternativa la strada del riavvicinamento tra Teheran e Washington? E’ sicuramente presto per dirlo, ma l’Iran non nasconde di voler diversificare il proprio mix energetico, nonostante la sua “fossile”. Solo nel 2013 il paese ha annunciato piani per la costruzione di tre nuovi parchi eolici, ciascuno con una potenza di 350 megawatt.