Chi è capace di immaginare un impianto fotovoltaico così bello da fare eco a un cielo stellato? Una nuova generazione di moduli fotovoltaici totalmente neri e che riproducono disegni e forme che si accendono di notte e creano suggestivi effetti luminosi. Una rivoluzione data dalla tecnologia di Invent, Invisible Cell®.
È finito il tempo in cui i pannelli fotovoltaici erano brutti anatroccoli, troppo grandi, troppo ingombranti e così grigi da far gridare all’orrore gli esperti di architettura e tutela del paesaggio. Finalmente il mercato può contare su una nuova generazione di moduli fotovoltaici che non solo si integrano perfettamente nel contesto, ma diventano oggetti da mostrare e valorizzare. Si rivoluziona totalmente il concetto stesso dei pannelli. I nuovi moduli fotovoltaici sono completamente neri e hanno decorazioni realizzate direttamente sul vetro che si illuminano e creano dei giochi di luce. Basta immaginare una facciata in cui ogni singolo pannello compone un grande simbolo che si illumina al tramonto oppure un tetto che di notte si accende e parla con le stelle grazie a luci che pulsano e formano linee armoniche. Chi desidererebbe nascondere un impianto fotovoltaico così?
La tecnologia che permette questo vero e proprio salto in avanti si chiama Invisible Cell® ed è stata brevettata dal marchio Invent che più di 10 anni fa aveva già innovato il mercato con Tech Tile, il coppo fotovoltaico. Quella volta l’azienda aveva fatto il processo inverso: per consentire una maggiore diffusione dell’energia verde, aveva sviluppato dei moduli “nascosti” dentro apposite tegole. L’impianto spariva alla vista e non c’erano più problemi di impatto architettonico o paesaggistico. Con Invisible Cell®, invece, l’idea è l’opposto: mostrare l’impianto con orgoglio, proprio come quando si indossa un nuovo abito di classe. Questa nuova tecnologia consente di avere lastre completamente nere e mantenere la stessa resa in termini di kW prodotti. Non c’è nessun reticolato visibile: non si vedono le connessioni, ovvero le saldature grigie presenti tra le celle. I vetri sono lavorati tridimensionalmente per realizzare disegni, forme e simboli che vengono esaltati e resi vivi da strisce di LED montate sulla cornice (optional).
Dai mandala alle riproduzioni di opere di artisti famosi, dai simboli di pace alle rappresentazioni dell’armonia: Invent ha sviluppato una serie di decorazioni originali e creative che creano effetti suggestivi per il soggetto e per i giochi di luce dati dall’illuminazione a LED. Fissa, intermittente, pulsata, la luce dà forma al decoro e sviluppa un effetto affascinante, etereo e quasi magico. Tanto che l’impianto sembra dialogare con la notte e con le stelle. Questo tipo di impianti fotovoltaici impreziosiscono il tetto o la facciata di una casa, ma possono anche andare ad arricchire lo stabilimento di un’azienda grazie a pannelli con loghi e simboli che si accendono e amplificano, così, le possibilità di divulgazione del brand e dell’immagine aziendale.
Il fotovoltaico diventa un elemento architettonico a tutti gli effetti. È protagonista della progettazione perché consente di introdurre elementi fondamentali per lo sviluppo stilistico e al tempo stesso funzionali per l’efficienza energetica e la resa tecnica. Sono tutti moduli, infatti, che non penalizzano affidabilità e resistenza a favore dell’aspetto estetico: le lastre di vetro sono da 4 mm contro lo standard di 3,2 mm al fine di essere più resistenti, la resistenza alla pressione meccanica è superiore allo standard di mercato del 50%, mentre quella alla grandine supera i moduli comuni del 20%. Cambia, così, il punto di vista sugli impianti fotovoltaici: da elementi da nascondere, diventano tecnologia da mostrare che gioca con il paesaggio e il contesto architettonico circostante. L’energia verde si integra finalmente con la natura facendo eco alle sue meraviglie.
Per maggiori informazioni: www.inventsrl.it