(Rinnovabili.it) – Quali benefici climatici potremmo ottenere se investissimo 100 miliardi di dollari direttamente nelle infrastrutture energetiche rinnovabili? Da questa domanda è partito il WWF, intenzionato a rendere noti gli effettivi vantaggi connessi ad un approccio verde alla questione del climate change.
La risposta è contenuta in un rapporto, firmato dall’associazione del Panda, che contiene i primi risultati di un innovativo strumento web: una calcolatrice on line che permette a chiunque di scoprire quanta capacità rinnovabile può essere istalla con una certa quantità di denaro e quante emissioni di gas serra si possono di conseguenza risparmiare all’atmosfera.
Il progetto ribattezzato con il nome “ReCalc: Renewable Energy Calculator” intende fornire un modello che possa illustrare, in maniera semplice, il potenziale beneficio climatico di un impianto energetico a base di rinnovabili. “Sempre più istituti finanziari sono interessati ad investire nel mercato delle energie rinnovabili per cogliere le opportunità che stanno nascendo nel settore […] Lanciando il ReCalc, il WWF spera di sostenere individui e parti interessate in una migliore comprensione della portata di questi benefici per il clima”.
ReCalc permette a qualsiasi utente di calcolare la quantità di produzione elettrica ottenibile a partire da una data quantità di investimenti. Per gli utenti più avanzati, è anche possibile regolare i parametri alla base della calcolatrice, come ad esempio i costi di capitale o la distribuzione degli investimenti su diverse tecnologie. Al fine di mostrare come ReCalc possa essere utilizzato, il WWF ha elaborato alcuni casi studio tra cui il seguente:
# 1 Case study: Che cosa accadrebbe se il Fondo Pensione norvegese investisse il 5% del proprio patrimonio nelle rinnovabili?
Se il Fondo sovrano norvegese dovesse iniziare a investire il 5 per cento del suo valore di mercato nel settore dell’energia rinnovabile , questo significherebbe finanziare 21 GW di potenza verde installata, pari alla capacità totale installata in Belgio, o a quella di 6.500 turbine eoliche. Gli impianti dovrebbero generare in media 55 TWh di elettricità all’anno, nel periodo 2016-2069, alimentando 9 milioni di cittadini europei ogni anno ed evitando all’atmosfera 1900 Mt CO2 equivalenti.