IRENA pubblica nuovi brief sulle innovazioni tecnologiche per eolico e fotovoltaico
(Rinnovabili.it) – Sotto l’incessante necessità di decarbonizzare il Pianeta, entro il 2050 oltre il 60% della produzione totale di energia potrebbe provenire da fonti eoliche e solari. Secondo IRENA, l’agenzia internazionale delle energie rinnovabili, a rendere possibile questa massiccia penetrazione delle fer non programmabili saranno in particolar modo quattro innovazioni tecnologiche: intelligenza artificiale, big data, IoT e accumulo a batterie, sia mobile che stazionario.
Per fornire un quadro preciso sui contributi dei singoli settori alla trasformazione energetica, l’Agenzia ha rilasciato in questi giorni alcuni brief dedicati alle soluzioni in questione. “È necessario un approccio sistemico che combini tecnologia con nuovi modelli di business, supporto alla struttura di mercato e funzionamento efficiente del sistema, per creare soluzioni”, spiega il direttore generale di IRENA, Francesco La Camera. “Queste soluzioni devono essere implementate in modo coerente attraverso un’attenta pianificazione e un’elaborazione intelligente delle politiche. Solo la combinazione di innovazioni e azioni in tutte queste dimensioni porterà progressi reali. La buona notizia è che abbiamo già molti degli strumenti di cui abbiamo bisogno per decarbonizzare l’economia”.
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Nel dettaglio i brief forniscono una panoramica di come le tecnologie digitali possano (e in molti casi lo stiano già facendo) aumentare la flessibilità nel sistema elettrico per una maggiore integrazione delle energie rinnovabili.
Le innovazioni tecnologiche sono:
Intelligenza artificiale e big data – Dagli assistenti virtuali al riconoscimento delle immagini passando per una miriade di altri usi, l’intelligenza artificiale (AI) sta giocando un ruolo sempre più importante nella vita moderna. La maggior parte dei progressi attualmente supportati dall’AI è stata nelle previsioni meteorologiche e nella manutenzione predittiva. In futuro, il settore migliorerà ulteriormente il processo decisionale e la pianificazione, il monitoraggio delle condizioni, le ispezioni, le certificazioni e l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento aumentando l’efficienza dei sistemi energetici. Brief Artificial Intelligence and Big Data.
Internet of things (IoT) – La digitalizzazione è un amplificatore chiave della trasformazione del settore energetico dal momento che consente di gestire grandi quantità di dati e di ottimizzare sistemi sempre più complessi. Termostati, illuminazione e monitoraggio e controlli dell’energia sono sempre più integrati con dispositivi intelligenti connessi a Internet che possono essere controllati da remoto tramite smartphone. In questo contesto, esiste anche un grande potenziale, in particolare nello sblocco di una maggiore flessibilità nei sistemi di alimentazione attraverso la gestione dal lato della domanda. Il controllo automatizzato delle fonti di energia distribuite e la loro aggregazione in centrali elettriche virtuali, infatti, è in grado di supportare il funzionamento della rete, bilanciando l’intermittenza e regolando i flussi di energia. Brief Internet of Things.
Batterie – I sistemi di accumulo a batterie stanno emergendo come una delle potenziali soluzioni per aumentare la flessibilità del sistema energetico, grazie alla loro capacità unica di assorbire, trattenere e quindi reintegrare rapidamente l’elettricità. Ciò ovviamente non vale solo per i grandi impianti lato utility ma anche per i sistemi degli utenti, i cosiddetti behind-the-meter (BTM). In particolare le batterie BTM aiutano l’integrazione della produzione locale di energia rinnovabile massimizzando l’autoconsumo e le sue entrate; inoltre forniscono supporto di tensione e frequenza, nonché altri servizi, agli operatori di sistema per poter aumentare i volumi di rinnovabili non programmabili immessi in rete. Brief Utility-scale batteries e Behind-the-meter batteries.
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