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Nel nuovo Innovation Lab di Enel, AI e robotica applicate accelerano la transizione energetica

Innovation Lab di Enel

Inaugurato il 19 settembre, il laboratorio si trova nel cuore della Silicon Wadi israeliana

(Rinnovabili.it) – Studiare usi innovativi dell’intelligenza artificiale e della robotica applicati alle rinnovabili e alle reti di distribuzione dell’energia elettrica sinergia con le startup che proliferano nella “Silicon Wadi”, fruttuoso ecosistema imprenditoriale israeliano. È la missione dell’Enel AI&Robotics Lab inaugurato lo scorso 19 settembre, con cui la multinazionale dell’energia rafforza la sua presenza in Israele e l’impegno nell’accelerazione di soluzioni innovative provenienti dall’esterno, per la transizione energetica.

AI e robotica al centro del nuovo Innovation Lab

Trecento metri quadri di open space, sale riunioni, un laboratorio per la sperimentazione di prototipi. Nel centro della capitale Tel Aviv. Il nuovo Innovation Lab di Enel mette questo spazio a disposizione delle startup per co-progettare soluzioni innovative alle principali sfide della transizione energetica. Concentrandosi su piccoli robot, droni e sensori potenziati dalle tecnologie di intelligenza artificiale, con particolare riguardo per quelle dedicate all’automazione e digitalizzazione a supporto degli impianti che producono energia rinnovabile nonché sulla costruzione e la gestione di reti. Ma il focus del laboratorio include anche lo sviluppo di materiali caratterizzati da sostenibilità e innovazione. 

Come funziona in concreto il nuovo Innovation Lab di Enel? Lo spazio è pensato per startup giovanissime che propongono soluzioni interessanti per ottimizzare la produzione di energia pulita e il funzionamento della rete. Il laboratorio Enel è un punto d’incontro per le  nuove imprese che possono ricevere validazione tecnica e commerciale delle loro soluzioni usando il sito di prova, producendo dati reali, affidandosi al know-how di esperti, e realizzando un Proof of Concept delle loro idee. In più, il laboratorio dialoga costantemente con la Silicon Wadi: le interazioni con l’ecosistema israeliano passano da collaborazioni con università, aziende locali e l’intera innovation community. L’obiettivo finale? Trasformare in scale-up globali le startup selezionate da Enel come provider di soluzioni.

L’approccio Open Innovability per accelerare la transizione energetica

Il nuovo Innovation Lab poggia sull’approccio Open Innovability, che il Gruppo promuove per cambiare il futuro dell’energia attraverso piattaforme dedicate al crowdsourcing, vale a dire aprirsi alla collaborazione con giovani imprese per testare, validare e rendere commerciabili tecnologie per l’energy transition. 

“L’Enel AI&Robotics Lab è una nuova pietra miliare nel percorso del Gruppo per promuovere l’innovazione per la transizione energetica” ha dichiarato durante l’inaugurazione il presidente di Enel, Michele Crisostomo. “L’innovazione supporta la mission del nostro Gruppo, ossia potenziare la sostenibilità nella generazione di energia elettrica, nello sviluppo e nella digitalizzazione delle reti nonché nell’elettrificazione degli usi finali, creando così un valore condiviso di lungo termine per i nostri stakeholder” ha puntualizzato. “Attraverso il nuovo Lab, intendiamo ampliare ulteriormente la nostra collaborazione con il dinamico ecosistema dell’innovazione in Israele, trovando le soluzioni migliori per le nostre esigenze e scoprendo nuove opportunità di sviluppo, in continuità con le storie di successo realizzate finora attraverso il nostro approccio Open Innovability®”.

Anche se il laboratorio è stato inaugurato ufficialmente solo a metà settembre, in realtà era operativo già da giugno. In questi mesi estivi l’Innovation Lab ha ospitato un primo innovation bootcamp, una tre giorni in cui oltre dieci startup hanno esplorato diverse challenge commerciali e tecniche, discutendo possibili soluzioni. 

Questo modello sarà replicato anche in futuro, dando priorità a diverse sfide tra cui soluzioni di automazione per la costruzione di impianti fotovoltaici, l’accertamento della sicurezza dei lavoratori attraverso la guida sicura e il monitoraggio di comportamenti a rischio sul campo, la digitalizzazione e l’automazione mediante tecniche di intelligenza artificiale e modelli di ottimizzazione per la validazione di soluzioni all’avanguardia per supportare i processi operativi sul campo, il potenziamento della gestione e manutenzione da remoto degli impianti rinnovabili, l’uso di droni nel settore delle utility facendo ricorso a reti aeree per la ricarica wireless dei droni.

I numeri di sette anni di innovazione in sinergia con Israele

Il nuovo Innovation Lab si aggiunge ad altre iniziative e piattaforme Enel attive in Israele fin dal 2016. In quell’anno il Gruppo inaugurò il primo Innovation Hub, sempre a Tel Aviv. A questo primo passo sono poi seguiti quelli, più settoriali, con un laboratorio d’innovazione dedicato a fintech e cybersecurity, il FinSec Lab che si trova a Beer-Sheva, e un secondo laboratorio, l’Infralab, che è invece dedicato a infrastrutture e costruzioni smart. 

In tutto, questi tre progetti finora hanno lavorato insieme a circa 1.500 startup, di cui 55 sono state selezionate e coinvolte in progetti di innovazione. Nove di queste ultime hanno esteso le loro soluzioni in Enel. Con applicazioni anche in Italia. Un esempio: da una sinergia con la startup israeliana Brenmiller Energy, Enel ha integrato un sistema di accumulo di energia termica basato su rocce in una centrale elettrica a ciclo combinato in Italia. Il vantaggio è una maggior flessibilità operativa e una maggior capacità di fornire servizi alla rete elettrica.

In collaborazione con Enel

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