(Rinnovabili.it) – Entro il 2030 potrebbero bastare le rinnovabili per soddisfare la domanda elettrica. Lo suggerisce uno studio della University of Delaware secondo cui una combinazione ben progettata di eolico, solare, dispositivi di stoccaggio e celle a combustibile potrebbe alimentare in maniera affidabile la rete elettrica per il 99,9% del tempo e a costi paragonabili a quelli di oggi.
Partendo da questo mix di ingredienti, i ricercatori statunitensi hanno utilizzato un modello informatico per testare virtualmente 28 miliardi di combinazioni tra fonti di energia verde e dispositivi di storage. La ricerca si è focalizzata sul fabbisogno dell’interconnessione Pjm una rete regionale che collega 13 stati, tra cui New Jersey e Illinois e che costituisce un quinto della rete elettrica totale degli Stati Uniti. Gli scienziati hanno valutato che per soddisfare le necessità, quasi al 100%, basterebbe l’integrazione di un sistema di accumulo di idrogeno con 17 GW fotovoltaici, 68 GW di eolico offshore, e 115 GW di eolico onshore. Nello studio sono state utilizzate le stime dei costi della tecnologia green, al 2030, senza sussidi governativi, confrontandoli con i costi di generazione dei combustibili fossili oggi in largo uso.
“Questi risultati costringono a rivedere l’assunto condiviso che l’energia rinnovabile sia troppo inaffidabile e costosa”, ha detto il co-autore Willett Kempton della University of Delaware. “La chiave è quella di ottenere la giusta combinazione dalle fonti di energia rinnovabile e dallo stoccaggio, e soprattutto di calcolare i costi correttamente”.