Lo studio ha utilizzato le stime dei costi della tecnologia green, al 2030, senza sussidi governativi
Partendo da questo mix di ingredienti, i ricercatori statunitensi hanno utilizzato un modello informatico per testare virtualmente 28 miliardi di combinazioni tra fonti di energia verde e dispositivi di storage. La ricerca si è focalizzata sul fabbisogno dell’interconnessione Pjm una rete regionale che collega 13 stati, tra cui New Jersey e Illinois e che costituisce un quinto della rete elettrica totale degli Stati Uniti. Gli scienziati hanno valutato che per soddisfare le necessità, quasi al 100%, basterebbe l’integrazione di un sistema di accumulo di idrogeno con 17 GW fotovoltaici, 68 GW di eolico offshore, e 115 GW di eolico onshore. Nello studio sono state utilizzate le stime dei costi della tecnologia green, al 2030, senza sussidi governativi, confrontandoli con i costi di generazione dei combustibili fossili oggi in largo uso.
“Questi risultati costringono a rivedere l’assunto condiviso che l’energia rinnovabile sia troppo inaffidabile e costosa”, ha detto il co-autore Willett Kempton della University of Delaware. “La chiave è quella di ottenere la giusta combinazione dalle fonti di energia rinnovabile e dallo stoccaggio, e soprattutto di calcolare i costi correttamente”.