Rinnovabili • La capacità produttiva di celle e moduli fotovoltaici segna il record Rinnovabili • La capacità produttiva di celle e moduli fotovoltaici segna il record

La Cina deve installare 10.000 GW rinnovabili in 35 anni

Investimenti per 22mila mld $, da 10.500 a 11.800 nuovi GW da eolico e solare di cui metà da sistemi distribuiti. Il rapporto dell'Energy Research Institute dell'Accademia Cinese di Ricerca Macroeconomica, un think tank cinese legato alla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC)

La capacità produttiva di celle e moduli fotovoltaici segna il record
Foto di Kev da Pixabay

Per avere successo, la transizione energetica della Cina ha bisogno di 10.000 nuovi GW rinnovabili entro il 2060. Data entro la quale Pechino ha promesso di raggiungere la neutralità climatica. Un’espansione più che significativa se si considera che la capacità installata attuale da fonti rinnovabili (eolico e solare) nel paese asiatico arriva a 1.408 GW. Con un fabbisogno cumulativo di investimenti, nei prossimi 30 anni, che supererebbe i 22mila miliardi di dollari.

Lo ha calcolato il rapporto China Energy Transformation Outlook 2024 (CETO24), pubblicato dall’Energy Research Institute dell’Accademia Cinese di Ricerca Macroeconomica, un think tank nazionale legato alla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme (NDRC).

Due scenari per la transizione energetica della Cina

Il rapporto si articola lungo 2 possibili percorsi per raggiungere gli obiettivi climatici. Entrambi gli scenari dimostrano che il sistema energetico cinese può raggiungere emissioni nette zero prima del 2060.

Scenario di base (BCNS)

Il primo scenario, denominato Baseline Carbon-Neutral Scenario (BCNS), presuppone un contesto geopolitico difficile che limita la cooperazione internazionale in materia climatica. L’azione per il clima smette di essere una priorità globale, ma la Cina – assume il rapporto – continua a perseguire i suoi obiettivi nazionali autonomamente.

In questo scenario, la Cina raggiungerebbe il picco delle emissioni di carbonio prima del 2030 e la neutralità carbonica prima del 2060. Il consumo di energia primaria raggiungerebbe il picco prima del 2035 per poi diminuire progressivamente, malgrado la previsione di una crescita economica cinese che nel 2060 sarà tra 3,3 e 3,6 volte superiore ai livelli del 2020.

Scenario ideale (ICNS)

Il secondo scenario, l’Ideal Carbon-Neutral Scenario (ICNS), presuppone che la cooperazione sul clima prosegua nonostante le tensioni geopolitiche. Ipotizza che almeno altri paesi chiave mantengano un focus sull’azione climatica internazionale, nonostante occasionali conflitti politici o economici.

Anche in questo scenario ottimistico, la traiettoria generale prevede un picco delle emissioni prima del 2030 e il raggiungimento della neutralità carbonica prima del 2060, con un analogo picco del consumo energetico primario precedente al 2035.

Elettrificazione al centro della transizione energetica

Il rapporto dà assoluta priorità a sostituire l’uso di combustibili fossili nei settori di utilizzo finale il più possibile con elettricità da fonti pulite. Nel 2023, il tasso di elettrificazione della Cina era di circa il 28%. Il documento mostra che l’elettricità deve arrivare al 79-84% della domanda energetica totale di utilizzo finale nel 2060. Il settore dei trasporti dovrebbe registrare la crescita più rapida in termini di elettrificazione, mentre il settore edilizio raggiungerà il più alto tasso di elettrificazione complessivo.

Alcuni combustibili a base fossile sarebbero ancora necessari per supportare determinate industrie, come il trasporto merci e l’aviazione, al 2060. Ma entrambi gli scenari indicano che la domanda energetica di utilizzo finale della Cina raggiungerà il picco prima del 2035, e che nel 2060 sarà all’incirca del 30% inferiore rispetto al picco.

Un sistema elettrico imperniato su eolico e solare

Il rapporto quantifica la massiccia espansione della capacità rinnovabile in Cina per raggiungere gli obiettivi nazionali nella transizione energetica.

Nel 2023, le fonti non fossili costituivano il 53,9% della capacità energetica della Cina. Negli scenari del rapporto, la capacità totale installata di generazione di energia dovrebbe raggiungere tra i 10.530 GW e gli 11.820 GW entro il 2060. Circa 4 volte il livello del 2023. Di questo totale, circa 5.000 GW sono da eolico e fotovoltaico distribuiti.

La capacità installata di fonti di energia rinnovabile, tra cui solare ed eolica, rappresenterebbe circa il 96% del totale nel 2060.

La capacità installata di energia nucleare e di accumulo per pompaggio (nell’idroelettrico) potrebbe raggiungere rispettivamente 180 GW e 380 GW. La bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS) avrebbe una capacità installata di oltre 130 GW.

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