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Super grid asiatica: il sì di Cina, Giappone, Russia e Corea

Confermato l'interesse a realizzare un network di trasmissione in grado di permettere scambi di elevati volumi di elettricità a grandi distanze nel nordest asiatico

grid Asia

 

(Rinnovabili.it) – L’Asian Super Grid si farà. Cina, Giappone Russia e Corea del Sud hanno confermato il loro interesse a realizzare il primo network di trasmissione in grado di permettere scambi di elevati volumi di elettricità a grandi distanze. Ad ufficializzare l’interesse, è stata lo scorso 30 marzo la firma di un protocollo d’intesa (MoU) tra gli ad della State Grid Corporation cinese, la Kepco, principale utility coreana, la compagnia energetica russa Rosseti PJSC, e la società di telecomunicazioni giapponese Softbank.

 

I firmatari stanno già effettuando i primi studi di fattibilità per realizzare una rete a tensione ultra alta nella regione del nordest asiatico, rete che a regime dovrebbe consentire il trasporto di grandi volumi di energia elettrica, proveniente in particolar modo da fonti rinnovabili.

Un elemento che permettere soprattutto al Giappone di scaricare parte della sovrapproduzione green con cui ha dovuto fare i conti negli ultimi due anni. La mancata gestione dell’overcapacity ha infatti costretto Tokyo a introdurre le prime riduzioni del fotovoltaico su scala utilità scala a partire dal mese di febbraio 2016. E la notizia arriva proprio nei giorni in cui il Paese del Sol Levante compie un grande passo nel suo processo di liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Dall’inizio di aprile di quest’anno infatti i consumatori nipponici avranno la possibilità di scegliere tra oltre 250 fornitori di energia elettrica.

 

L’interesse del Giappone per le super grid era peraltro già stato confermato quando all’inizio dell’anno l’Alleanza scientifica fra Italia e Giappone nelle tecnologie avanzate per le reti elettriche. ENEA, l’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, e NEDO (New Energy and Industrial Technology Development Organization), l’Agenzia governativa giapponese per l’energia e lo sviluppo tecnologico, avevano sottoscritto un nuovo memorandum of under standing. Obiettivo? La realizzazione e la sperimentazione di un impianto dimostrativo di ultima generazione per la trasmissione di energia elettrica in corrente continua, anche nella prospettiva di favorire la creazione di reti interconnesse a livello europeo.