FIPER: “bene la promozione del teleriscaldamento a biomassa attraverso il riconoscimento dei TEE”
(Rinnovabili.it) – Le commissioni riunite VIII e X della Camera hanno espresso “valutazione positiva” su “Una strategia dell’Ue in materia di riscaldamento e raffreddamento”, il documento che fornisce un quadro per integrare l’efficienza si questi due settori nelle politiche energetiche comunitaria. A renderlo noto è la FIPER, che commenta con soddisfazione le osservazioni, presentate in fase di discussione, dalle commissioni di Montecitorio. In particolare, la federazione si sofferma sulla promozione del teleriscaldamento a biomassa su cui i parlamentari sono concordi a definire tra gli strumenti di incentivazione i Titoli di Efficienza Energetica, al fine di permettere “lo sviluppo efficiente delle reti che consentono il risparmio energetico, l’utilizzo del calore di recupero e quello prodotto da fonti rinnovabili”.
Inoltre chiedono di colmare il disallineamento con le esperienze dei paesi più avanzati, adottando politiche che favoriscano una penetrazione del teleriscaldamento mediante strumenti di incentivazione (anche di natura fiscale) per lo sviluppo delle reti; strumenti che siano modulati in funzione del risparmio energetico e delle minori emissioni di CO2 ottenibili dall’eliminazione di centrali singole e condominiali.
Commenta Walter Righini, presidente FIPER:
“Condividiamo la promozione del teleriscaldamento efficiente attraverso il riconoscimento dei TEE; ci auspichiamo che il decreto sulla revisione dei TEE vada in questa direzione e concretizzi la raccomandazione delle Commissioni della Camera; inoltre è necessario che, quanto prima, si dipanino i nodi critici segnalati più volte da FIPER al GSE e al MISE per il riconoscimento dei TEE sui nuovi allacciamenti anche sull’ampliamento di reti di teleriscaldamento a biomassa già esistenti.”
Le commissioni sono anche concordi che, oltre che sugli interventi di riqualificazione, occorre puntare sull’energy intelligence per una migliore gestione dell’energia nonché sul risparmio energetico. “A tal fine, – scrivono – è indispensabile consentire ai consumatori di avere accesso in tempo reale ai propri dati sul consumo energetico, in modo da poter modificare le proprie abitudini”.