(Rinnovabili.it) – La società di ricerca Navigant Research ha condotto un nuovo studio prendendo in esame i sistemi di stoccaggio energetico delle reti elettriche scoprendo che i dispositivi lanciati nel 2013 e nel 2014 ammontano ormai a circa 360 MW di capacità istallata con una netta maggioranza di sistemi agli ioni di litio.
Prendendo in esame i progetti di stoccaggio a livello mondiale la banca dati ha messo in evidenza circa 697 progetti che comprendono 1160 sistemi, alcuni dei quali resi possibili dall’introduzione di finanziamenti governativi, sussidi e riforme normative che continuano a favorirne la crescita e la diffusione.
A dominare il mercato è la tecnologia agli ioni di litio che ha messo in circolazione batterie altamente efficienti mentre la tecnologia continua ad evolvere.
Secondo quanto contenuto nello studio, intitolato “Energy Storage Tracker 3Q14” i 91 nuovi progetti di stoccaggio, avviati tra il primo gennaio 2013 e il 30 settembre 2014 rappresentano una capacità di 362,8 MW. Il periodo 2013-2014 è stato particolarmente attivo per la tecnologia Li-ion, con 168,6 MW annunciati negli ultimi 2 anni, secondo quanto contenuto nel rapporto.
“Questo è un momento critico per il settore dello stoccaggio avanzato di energia”, ha dichiarato Anissa Dehamna, analista senior per Navigant Research. “Il mercato ha cominciato a muoversi rapidamente grazie ad una serie di tecnologie, ma se l’industria vuole continuare a scalare i mercati sono necessari ulteriori integratori di sistemi.”
Al secondo posto nel mercato mondiale dopo la tecnologia agli ioni di litio si posizionano le batterie al sodio-zolfo, frutto della collaborazione tra Italia e Emirati Arabi Uniti.